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venerdì 23 marzo 2018

Al via il nuovo spot di Vodafone Italia dedicato alla Rete 4.5G

Al via il nuovo spot di Vodafone Italia dedicato alla Rete 4.5G

Tiziano Ferro protagonista di una nuova Vodafone Story per raccontare tutta la qualità della Rete 4.5 G

 

Milano, 23/03/2018Da oggi è on air il nuovo spot di Vodafone Italia che attraverso le parole del nuovo brand ambassador, Tiziano Ferro, celebra la superiorità della propria rete e della qualità dei propri servizi.

 

Con il lancio della Rete 4.5G che raggiunge fino a 1 Gigabit al secondo di velocità, Vodafone abbatte il muro del Gigabit offrendo così ai propri clienti una performance eccezionale, abilitata dai nuovi Samsung Galaxy  S9 e S9+.

 

"A chi supererà ogni confine, agli instancabili, a quelli che non si tireranno indietro, agli avventurosi, a chi sfiderà la velocità. Perché un limite è solo una linea tra chi siamo e chi diventeremo." Queste le parole di Tiziano Ferro dedicate a coloro che, come Vodafone, sono costantemente impegnati  a migliorarsi.

 

Lo spot è il terzo appuntamento del nuovo format di comunicazione di Vodafone Italia realizzato utilizzando lo stile grafico delle stories dei social network. On air da oggi sulle principali emittenti tv, sul web e sui social, è stato realizzato in collaborazione con Team Red, responsabile del coordinamento e dell'indirizzo strategico per tutte le agenzie del gruppo è la struttura WPP, mentre la pianificazione è di Wavemaker. La regia è stata curata da Antony Hoffman e la casa di produzione è Buddy Film.

 

La colonna sonora è Solo è solo una parola, il nuovo brano Tiziano Ferro presente nella sua versione strumentale.




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giovedì 22 marzo 2018

Spencer & Lewis sostiene il progetto Be Kind: viaggio gentile del 12enne Nino all’interno delle diversità

Spencer & Lewis sostiene il progetto Be Kind: viaggio gentile del 12enne Nino all'interno delle diversità 

L'agenzia di comunicazione curerà pro bono la comunicazione del film del piccolo regista affetto da sindrome di Asperger, e di sua madre, l'attrice Sabrina Paravicini


Roma, 22 marzo 2018 - Un viaggio gentile attraverso il mondo della diversità. Questo è Be Kind, il film del regista emergente Nino Montelelone, e di sua madre, l'attrice Sabrina Paravicini.


Nino ha 12 anni. Da piccolissimo gli diagnosticano la sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo riconducibile allo spettro autistico. Non presenta compromissioni dell'intelligenza, della comprensione e dell'autonomia bensì spicca per la sua estrema creatività.


Un giorno, mentre guardano insieme un documentario sull'autismo, Sabrina chiede Nino di raccontare la sua diversità e di incontrare altre persone che vivono condizioni simili alla sua. Be Kind passa presto dall'idea all'azione e diventa un lungometraggio sulla diversità in ogni sua declinazione - fisica, psichica, di razza, di religione, di condizione e di genere – vista con gli occhi di chi sa ancora apprezzare la bellezza, oltre stereotipi e convenzioni.


"Sin dal principio, abbiamo accolto con entusiasmo il progetto di Nino, decidendo di offrire il nostro supporto pro bono. – spiega Giorgio Giordani, Presidente di Spencer & LewisE' un ragazzo brillante e creativo: a soli dodici anni ha già scritto un romanzo e sta girando un film, ha fatto della sua diversità un valore aggiunto. Come lui anche Beethoven, Einstein, Van Gogh, Andy Warhol, Steven Spielberg e Steve Jobs soffrivano di una forma di autismo. Il nostro obiettivo è aiutare Nino a portare a termine le riprese di Be Kind perché abbiamo ancora bisogno di storie eccezionali come queste".


Spencer & Lewis, agenzia di PR e comunicazione integrata guidata da Giorgio Giordani e Massimo Romano e associata a PR HUB di Assocom, grazie ad una attenta strategia di PR & Media Relations, supporterà il progetto, aiutando Sabrina e Nino a mettere insieme i fondi e "la gentilezza" necessari a portare a termine il progetto. Sarà attiva fino al 14 aprile 2018, anche una campagna di crowdfunding su Indiegogo.com.




Be Kind è un progetto di Nino Montelelone, un ragazzo di dodici anni affetto da sindrome di Asperger, e di sua madre, l'attrice Sabrina Paravicini. Be Kind affronta il tema delle diversità – fisica, psichica, di razza, di religione, di condizione, di genere – attraverso un film che vede Nino in veste di regista. In questo lungometraggio, Nino racconta la sua storia, ma anche quella di molte altre persone che hanno dovuto affrontare e superare i pregiudizi delle persone e i limiti che la diversità cerca di imporre.


Spencer & Lewis è un'agenzia di comunicazione e relazioni pubbliche con sede a Roma e a Milano, che costruisce e valorizza la visibilità di aziende, enti, istituzioni, associazioni e persone. E' un'Agenzia giovane, ma con oltre 80 anni di storia, che offre ai suoi clienti servizi di relazioni pubbliche, consulenza strategica, comunicazione integrata, digital pr e organizzazione eventi. Spencer & Lewis offre al cliente una strategia efficace, orientata al mercato e sensibile ai nuovi segnali e stimoli di quella che è ormai diventata l'epoca della flessibilità e della dinamicità.



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I big dello sci azzurro testano le novità tech delle imprese in Val Senales

Il lancio a Bolzano nella Fiera della Protezione Civile in programma dal 23 al 25 marzo

 

ARRIVA INNOVATION DAY ON SNOW

STARTUP E AZIENDE SALGONO A 3.000 METRI

CON I CAMPIONI DELLA NAZIONALE DI SCI

PER TESTARE I PRODOTTI ALPINI DEL FUTURO

Aperte le iscrizioni sulla nuova piattaforma web alpine.expert

Appuntamento il 13 aprile in Val Senales. L'ideatore Mayrgündter: «Un'importante 

giornata di networking»E a Civil Protect verrà presentato
il report altoatesino sull'utilizzo dei droni

 

 

(Bolzano 22/03/2018)  Un evento a tremila metri di altezza riservato a startup, aziende ed esperti per testare nuovi prodotti e migliorare le proprie performance. È Innovation Day on Snowsi terrà il prossimo 13 aprile in Val Senales e per i protagonisti della protezione civile e degli sport di montagna rappresenteràun'importante occasione di networking. L'iniziativa parte dall'Ecosystem «Sport & Alpine Safety» di IDM Alto Adigel'azienda che funge da facilitatore dello sviluppo economico in Alto Adige.

 

L'evento

Innovation Day on Snow si terrà sulla cima della Croda delle Cornacchie in Val Senales. Qui verranno testati, assieme ai campioni della Nazionale di sci, 10 prodotti innovativi per gli sport di montagna, della protezione civile e del turismo alpino. «Sarà una giornata di networking tra le più belle vette altoatesine – spiega il responsabile dell'evento e coordinatore dell'Ecosystem Sport & Alpine Safety di IDM Sebastian Mayrgündter - che avrà come scopo quello di dare un impulso all'intero ecosistema che coinvolge aziende, istituzioni di ricerca e volontari attivi nel settore protezione civile e sport invernali; dal confronto su sfide e nuove proposte sarà così possibile accelerare il successo di mercato di prodotti e servizi innovativi». Due le scadenze per candidarsi a partecipare all'evento: il 30 marzo è la data ultima per la sezione Talenti mentre Aziende ed Esperti avranno tempo fino al giorno prima della manifestazione, giovedì 12 aprile.

 

La piattaforma

Un'altra opportunità di confronto e crescita per startup e aziendegià affermate del settore è rappresentata da alpine.expert, unapiattaforma web che raccoglie per la prima volta le migliori realtàdell'intero ecosistema. «In contemporanea con "Civil Protect"previsto in Fiera Bolzano dal 23 al 25 marzo – prosegueMayrgündter - abbiamo deciso di lanciare questo nuovostrumento digitale sviluppato per creare una vera e propria community composta da esperti, startup e imprese intorno al tema della protezione civile alpina e gli sport di montagna. Gli esperti possono registrarsi sul sito e poi testare i prodotti innovativi direttamente in montagna ancora prima che escano sul mercato. E, da parte loro, le startup ricevono quindi un feedback approfondito per poter migliorare la propria innovazione». Civil Protect verrà presentato anche avalanchetrail.bz.itprogetto del Servizio provinciale prevenzione valanghe con la partnership di IDM, un tool di training in realtà virtuale, sviluppato dall'altoatesinRealer per la prevenzione dei rischi causati da valanghe, pensato soprattutto per freeriders e scialpinisti.

 

 

Il futuro

Se Alpine.Expert e l'Innovation Day on Snow rappresentano un ponte tra presente e futuro, decisamente orientato al domani è lo studio sui droni fatto dal gruppo di lavoro coordinato da IDM Alto Adige (anch'esso presente a Civil Protect con un  proprio stand); questo ha prodotto un corposo report intitolato «Trend Report - Tecnologie per la sicurezza dei droni negli impieghi civili»firmato dal professor Horst Schmidt-Bischoffshausen, membro del consiglio di amministrazione di Unmanned Vehicle Systems International che si occupa dell'armonizzazione delle norme di aviazione e dello sviluppo sul mercato europeo di velivoli senza pilota. Anche in questo caso, partendo dall'importante focus su una delle tecnologie del futuro nel campo della sicurezzal'Alto Adige si candida quale territorio ideale per sperimentare e innovare in quell'ambito sempre più centrale e delicato rappresentato dalla protezione civile alpina.



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martedì 20 marzo 2018

CNR: quando la luce diventa liquida

Quando la luce diventa liquida

Una ricerca condotta dai ricercatori dell'Istituto di nanotecnologia del Cnr rivela la formazione spontanea di ordine topologico in un sistema fotonico. In pratica, le interazioni sono in grado di 'sintonizzare' spontaneamente i fotoni fra loro, neutralizzando la dissipazione energetica. Il lavoro, pubblicato su Nature Materials, contribuisce all'espansione del moderno campo di ricerca in fluidi quantistici di luce

 

Uno studio condotto recentemente dall'Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Nanotec-Cnr) di Lecce rivela che i fotoni, ovvero particelle di luce, si possono 'sintonizzare' spontaneamente fra loro, quando l'interazione è sufficientemente forte, formando ordine là dove non ce ne dovrebbe essere. Questo significa che uno dei risultati più importanti della fisica del secolo scorso, ovvero la scoperta di un ordine 'topologico' della materia, premiato dal Nobel 2016, viene esteso a sistemi fatti di luce e potrebbe diventare la base per future tecnologie. I risultati sono pubblicati sulla rivista Nature Materials.

"La meccanica statistica pone condizioni precise affinché queste 'transizioni di fase' possano essere osservate in natura. Una transizione di fase avviene quando, al variare di un parametro (di solito la temperatura) cambiano improvvisamente le relazioni fra i costituenti elementari di un sistema", spiega Daniele Sanvitto, coordinatore del gruppo di fotonica avanzata del Nanotec-Cnr di Lecce. "Per esempio, nel passaggio da una fase più ordinata (liquido) ad una più disordinata (gassoso), oppure nell'emergere di un ordine reticolare nei cristalli o nell'allineamento dei campi magnetici microscopici in un ferromagnete. Ciò è vero anche a livello quantistico: in un condensato di Bose-Einstein, ogni atomo diventa indistinguibile dagli altri al di sotto di una certa temperatura. Ma le transizioni di fase dipendono fortemente dalla dimensionalità del sistema e in sistemi bidimensionali, ovvero confinati in uno spazio a sole due dimensioni, le fasi ordinate sono instabili anche a temperature molto basse favorendo la formazione di strutture disordinate. In questi sistemi esiste però una fase particolare chiamata 'ordine topologico', in cui le irregolarità di segno opposto si neutralizzano a vicenda, simmetricamente, e rimangono localizzate in punti spaziali relativamente piccoli, annullando gli effetti a lunga distanza".

Nel 2016, il Nobel per la fisica è stato assegnato a David Thouless, Duncan Haldane e Michael Kosterlitz per i loro studi, risalenti agli anni '80, sulle fasi topologiche della materia e le transizioni di fase topologiche in strati bidimensionali sottili, un campo di ricerca di crescente importanza per capire le proprietà quantistiche della materia. "Tuttavia molte domande rimangono irrisolte. La più importante riguarda cosa succede quando il sistema non è isolato, ma in costante interazione con l'esterno e possibilmente fuori equilibrio termico", afferma Dario Ballarini, ricercatore Nanotec-Cnr e autore dello studio. "Uno dei risultati principali del lavoro è stato appunto l'estensione di questo schema a sistemi fatti di luce e materia, dove la componente fotonica ci permette di lavorare a temperature più alte e può essere utile per applicazioni tecnologiche, ma limita l'isolamento del sistema".

In questo caso i ricercatori impiegano microcavità di semiconduttore dove la luce rimane confinata in sottili strati bidimensionali per un certo tempo prima di essere riemessa. "La differenza principale rispetto al caso di soli atomi è che i fotoni sono molto più leggeri e veloci e bisogna considerare anche la dinamica delle relazioni d'ordine. Per avere ordine topologico non è infatti sufficiente la coerenza spaziale fra due punti distanti, ma è necessaria anche quella temporale, cioè quella del punto con se stesso in tempi diversi. Per fare ciò bisogna intrappolare la luce sufficientemente a lungo da permettere alle interazioni di prevalere sul disordine e, per la prima volta, siamo riusciti a dimostrarlo. Si potrebbe dire che la luce si è fatta liquida", conclude Ballarini

 

Immagine: dettaglio del setup sperimentale del laboratorio di fotonica avanzata nel centro Nanotec-Cnr di Lecce. A destra, progressiva formazione ed estensione della fase ordinata di un condensato di luce.

 

Roma, 20 marzo 2018

 

La scheda

Chi: Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Nanotec-Cnr) di Lecce;

Università del Salento, University College London, University of Warwick, Cems-Riken, Saitama; Princeton University, University of Wolverhampton, Russian Quantum Center, Infn sezione di Lecce

Che cosa: La formazione spontanea di un ordine topologico, descritta per gli atomi e valsa il premio Nobel per la fisica nel 2016, viene dimostrata per la prima volta in sistemi fotonici. Studio pubblicato su Nature Materials (link: doi:10.1038/nmat5039) D. Caputo, D. Ballarini, G. Dagvadorj, C. S. Muñoz, M. De Giorgi, L. Dominici, K. West, L. N. Pfeiffer, G. Gigli, F. P. Laussy, M. H. Szymańska, D. Sanvitto Nature Materials volume 17, pages 145–151 (2018), doi:10.1038/nmat5039 




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Spencer & Lewis sostiene il progetto Be Kind: viaggio gentile del 12enne Nino all’interno delle diversità

Spencer & Lewis sostiene il progetto Be Kind: viaggio gentile del 12enne Nino all'interno delle diversità 

L'agenzia di comunicazione curerà pro bono la comunicazione del film del piccolo regista affetto da sindrome di Asperger, e di sua madre, l'attrice Sabrina Paravicini


Roma, 20 marzo 2018 - Un viaggio gentile attraverso il mondo della diversità. Questo è Be Kind, il film del regista emergente Nino Montelelone, e di sua madre, l'attrice Sabrina Paravicini.


Nino ha 12 anni. Da piccolissimo gli diagnosticano la sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo riconducibile allo spettro autistico. Non presenta compromissioni dell'intelligenza, della comprensione e dell'autonomia bensì spicca per la sua estrema creatività.


Un giorno, mentre guardano insieme un documentario sull'autismo, Sabrina chiede Nino di raccontare la sua diversità e di incontrare altre persone che vivono condizioni simili alla sua. Be Kind passa presto dall'idea all'azione e diventa un lungometraggio sulla diversità in ogni sua declinazione - fisica, psichica, di razza, di religione, di condizione e di genere – vista con gli occhi di chi sa ancora apprezzare la bellezza, oltre stereotipi e convenzioni.


"Sin dal principio, abbiamo accolto con entusiasmo il progetto di Nino, decidendo di offrire il nostro supporto pro bono. – spiega Giorgio Giordani, Presidente di Spencer & LewisE' un ragazzo brillante e creativo: a soli dodici anni ha già scritto un romanzo e sta girando un film, ha fatto della sua diversità un valore aggiunto. Come lui anche Beethoven, Einstein, Van Gogh, Andy Warhol, Steven Spielberg e Steve Jobs soffrivano di una forma di autismo. Il nostro obiettivo è aiutare Nino a portare a termine le riprese di Be Kind perché abbiamo ancora bisogno di storie eccezionali come queste".


Spencer & Lewis, agenzia di PR e comunicazione integrata guidata da Giorgio Giordani e Massimo Romano e associata a PR HUB di Assocom, grazie ad una attenta strategia di PR & Media Relations, supporterà il progetto, aiutando Sabrina e Nino a mettere insieme i fondi e "la gentilezza" necessari a portare a termine il progetto. Sarà attiva fino al 14 aprile 2018, anche una campagna di crowdfunding su Indiegogo.com.




Be Kind è un progetto di Nino Montelelone, un ragazzo di dodici anni affetto da sindrome di Asperger, e di sua madre, l'attrice Sabrina Paravicini. Be Kind affronta il tema delle diversità – fisica, psichica, di razza, di religione, di condizione, di genere – attraverso un film che vede Nino in veste di regista. In questo lungometraggio, Nino racconta la sua storia, ma anche quella di molte altre persone che hanno dovuto affrontare e superare i pregiudizi delle persone e i limiti che la diversità cerca di imporre.


Spencer & Lewis è un'agenzia di comunicazione e relazioni pubbliche con sede a Roma e a Milano, che costruisce e valorizza la visibilità di aziende, enti, istituzioni, associazioni e persone. E' un'Agenzia giovane, ma con oltre 80 anni di storia, che offre ai suoi clienti servizi di relazioni pubbliche, consulenza strategica, comunicazione integrata, digital pr e organizzazione eventi. Spencer & Lewis offre al cliente una strategia efficace, orientata al mercato e sensibile ai nuovi segnali e stimoli di quella che è ormai diventata l'epoca della flessibilità e della dinamicità.



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sabato 17 marzo 2018

SICUREZZA STRADALE: Zanardi, Cassani, Ballan e Pozzovivo si fanno portavoci dell'iniziativa di sensibilizzazione 'Insieme sulla strada si può' di Garmin Italia

 

SICUREZZA STRADALE IN BICICLETTA: AUTOMOBILISTI E CICLISTI "INSIEME SULLA STRADA SI PUÒ"


Condividere le esperienze, sensibilizzare a un corretto comportamento reciproco e trovare le soluzioni tecnologiche che riducano il rischio di incidenti, questi i temi emersi durante la conferenza stampa, presieduta da Stefano Viganò di Garmin Italia, azienda da sempre impegnata sul fronte sicurezza. Se n'è parlato oggi a San Vittore Olona alla presenza di Alex Zanardi, Davide Cassani, Alessandro Ballan e Domenico Pozzovivo. Il sostegno concreto di Garmin all'associazione "Obiettivo 3" di Alex Zanardi che vuole portare tre giovani promesse alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

 

hashtag di riferimento: #Garminitaly


San Vittore Olona (MI), 17 marzo 2018 - In attesa che la seconda ondata di Burian passi senza lasciare strascichi, nei garage e cantine di mezza Italia, un esercito di ciclisti mette a punto la propria bicicletta da corsa in vista delle prime uscite primaverili. E con migliaia di bici in giro per le nostre strade si ripropone il tema della sicurezza e della convivenza sulla stessa strada tra automobilisti e ciclisti. 

 
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Se n'è parlato questo pomeriggio a San Vittore Olona all'incontro promosso da Garmin Italia in collaborazione con il Team Bahrain Merida, impegnato domani nella Milano Sanremo.

Numerosi i testimonial presenti e tra questi Alex Zanardi, sempre in prima fila sul tema sicurezza: «Quando si parla di sicurezza stradale il discorso non può prescindere da un'azione comune verso un unico obiettivo - ha commentato il campione paralimpico – È necessario che a livello istituzionale ci sia un coordinamento globale che porti, innanzitutto, a una miglioria delle infrastrutture e che venga veicolato un messaggio educativo a entrambi i soggetti, ciclisti e automobilisti».

E' in questo contesto che nasce l'iniziativa "Insieme sulla strada si può" un progetto di sensibilizzazione perché i veicoli a motore e le biciclette possano convivere e condividere la stessa strada, facendo appello al buon senso prima ancora di qualsiasi altra soluzione normativa. A sostenere lo stesso messaggio Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada che ha sottolineato come «la convivenza tra automobilisti e ciclisti può esistere, anzi, deve esistere, e si deve lavorare tutti insieme per alzare il livello di attenzione su questo tema perché ogni 36 ore avviene un incidente mortale che coinvolge un ciclista».

Azienda in prima fila nel mondo del ciclismo, Garmin è il brand tecnologico di riferimento delle due ruote, con una ampia offerta di GPS da bicicletta che negli anni si è ampliata con altri strumenti in grado di fornire un servizio unico ed esclusivo al ciclista. Tra questi spicca Varia Radar, un dispositivo da collocare sotto la sella che, collegato al ciclocomputer Garmin Edge segnala al ciclista l'avvicinarsi alle sue spalle di autovetture e motoveicoli, invitandolo così a mostrare maggiore attenzione.

«Come protagonisti tecnologici nel mondo del ciclismo non potevamo esimerci dall'essere promotori di un progetto relativo alla sicurezza – ha spiegato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia - perché abbiamo prodotti per la sicurezza del ciclista, perché amiamo il ciclismo, perché vogliamo che una pedalata sia una esperienza in tranquillità, e per questa ragione promuoviamo 'Insieme sulla strada si può' una iniziativa di sensibilizzazione».
E nell'ambito del progetto 'Insieme sulla strada si può' il campione mondiale di Varese 2008, Alessandro Ballan, sarà protagonista di brevi clip che nel corso della primavera animeranno il mondo social, con l'obiettivo di sensibilizzare automobilisti e ciclisti, nessuno escluso, sulla convivenza stradale: «Sono felice che le mie figlie si siano affacciate al ciclismo su strada, tuttavia la mia più grande preoccupazione è la loro sicurezza non solo in gara ma, soprattutto, in allenamento» ha commentato l'ex professionista su strada.

Da un ciclista che si è ritirato ad uno che è in piena attività: «La strada è il nostro luogo di lavoro, e naturalmente vediamo con favore qualsiasi iniziativa che promuova la sicurezza - ha sottolineato Domenico PozzovivoHo apprezzato a dotazione fornitaci da Garmin perché utile ed efficace. Credo sia davvero importante sensibilizzare qualsiasi ciclista sul modo corretto di andare in bici. È in gioco la nostra vita».
Con la fornitura del Varia Radar al Team Bahrain Merida Garmin è l'unica azienda "sponsor della sicurezza" di una squadra professionistica

L'iniziativa 'Insieme sulla strada si può' vede coinvolta anche UnipolSai, da sempre impegnata nel promuovere l'educazione e la sicurezza sulle strade, con qualsiasi mezzo siano percorse.
«L'impegno del nostro gruppo è costante e concreto, come dimostrato dai numerosi progetti sviluppati tra cui Sicurstrada di Fondazione Unipolis che collega il tema della sicurezza stradale a quella della mobilità sostenibile, – ha affermato Giacomo Lovati, Direttore Insurance and Telematics Services UnipolSai – e siamo orgogliosi di affiancare un brand innovativo come Garmin in un progetto comune che ha come fondamento il tema della sicurezza e coinvolge marchi e nomi illustri del mondo dello sport, con il quale UnipolSai è da sempre in sintonia».

L'incontro si è concluso con l'annuncio del sostegno di Garmin Italia al nuovo progetto di Alex Zanardi dal nome "Obiettivo 3" con cui l'ex pilota di formula uno vuole portare tre giovani promesse alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

«Da anni sosteniamo concretamente le iniziative di Alex, e anche in questo caso vogliamo essere presenti devolvendo alla causa una percentuale delle vendite che riguarderanno i prodotti Garmin dedicati alla sicurezza, perché tutti possano sentirsi partecipi del progetto "Obiettivo 3" – ha concluso Stefano ViganòE in attesa delle vendite in negozio, posiamo la prima pietra con un contributo di 5.000 Euro».

Allo stesso modo UnipolSai ha voluto contribuire al progetto di Zanardi con una donazione di un pari assegno di 5.000 euro.


Su Garmin
Garmin International Inc. è una filiale di Garmin Ltd. (Nasdaq: GRMN), leader mondiale nella navigazione satellitare. Dal 1989 l'azienda progetta, produce, commercializza e vende strumenti e applicazioni – la maggior parte delle quali utilizza la tecnologia GPS – per la navigazione, la comunicazione e la trasmissione di informazioni. I prodotti Garmin vengono impiegati nei settori automotive, mobile, sport, outdoor, nautica, aviazione e per applicazioni OEM. ": Garmin International ha sede negli Stati Uniti e ha uffici in Europa e in Asia, per un totale di 35 sedi nazionali in tutto il mondo e di oltre 9.200 dipendenti. In Italia, il gruppo è rappresentato da Garmin Italia srl con sede a Milano.Garmin è un marchio registrato. Tutti i marchi e nomi dei prodotti Garmin sono registrati, di proprietà di Garmin Ltd o delle sue filiali. Tutti gli altri brand, nomi dei prodotti, nomi aziendali, marchi e servizi sono di proprietà dei rispettivi proprietari. Tutti i diritti sono riservati.



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giovedì 15 marzo 2018

ZTE: sale a 108,82 miliardi di RMB il fatturato annuale 2017

ZTE: sale a 108,82 miliardi di RMB il fatturato annuale 2017

Roma, 15 Marzo 2018ZTE Corporation ha pubblicato oggi il report annuale del 2017, rendendo noto un incremento del 7,5% del fatturato globale, ora pari a 108,82 miliardi di RMB, grazie anche ai continui investimenti nelle reti di telecomunicazioni da parte di operatori globali e alla crescita della società nel mercato di consumo e nei mercati delle imprese pubbliche.

Ecco i numeri resi noti dal rendiconto finanziario pubblicato da ZTE: l'utile netto attribuibile ai detentori di azioni ordinarie della società quotata nell'intero 2017 è stato di 4,57 miliardi di RMB, con un incremento del 293,8%; l'utile base per azione è stato di 1,09 RMB; il rendimento medio ponderato del capitale netto è stato del 15,7%, con una crescita su base annua di 24,1 punti percentuali. 

La proposta di distribuzione degli utili del 2017 era pari a 3,3 RMB in contanti (al lordo delle imposte) ogni 10 azioni. L'ammontare totale del dividendo in contanti è stato di 1,384 miliardi di RMB (al lordo delle imposte), pari al 30,29% dell'utile netto attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della società quotata nel 2017, il più alto nella storia della distribuzione degli utili della società.

Nel 2017, la società ha rafforzato la gestione dei flussi di cassa e delle entrate delle vendite. Il suo flusso di cassa netto da attività operative per il 2017 è di circa 7,22 miliardi di RMB, circa il 37,3% di crescita anno su anno. Le spese in ricerca e sviluppo di ZTE sono aumentate a 12,96 miliardi di RMB nel 2017, coprendo l'11,9% delle entrate. 

Inoltre, ZTE ha raggiunto una forte crescita in tutte le sue reti carrier, consumer business e government - enterprise, con ricavi specifici pari a 63,78 miliardi di RMB, 35,21 miliardi di RMB e 9,83 miliardi di RMB rispettivamente.

ZTE ha registrato entrate operative di 61,96 miliardi di RMB dal mercato nazionale. Dal mercato estero, ZTE ha registrato entrate operative per 46,86 miliardi di RMB nel periodo.

Sempre nel 2017, la società si è concentrata sulla soluzione 5G end-to-end e ha investito nella verifica della standardizzazione, dello sviluppo del prodotto e dell'uso commerciale. 

Ad oggi, ZTE ha formato un team R&D 5G con oltre 4.500 professionisti, coprendo una gamma completa di connettività, carrier, servizi e dispositivi mobili per stabilire la triplice leadership di ZTE nella tecnologia 5G, nell'uso commerciale e nelle economie di scala.

Nelle operazioni interne di Enterprise Business, i prodotti core di ZTE del mercato finanziario hanno continuato a farsi strada nelle banche a capitale pubblico e i prodotti GSM-R sono entrati completamente nel mercato C3 ferroviario. Inoltre, i progetti industriali a banda larga di ZTE hanno compiuto progressi significativi nei mercati esteri di fascia alta. 

In generale, nel 2017 ZTE ha continuato a migliorare il proprio sistema di controllo interno stabilendo e migliorando meccanismi e processi operativi e rafforzando la responsabilità, al fine di garantire il buon funzionamento dell'azienda. Andiamo più nel dettaglio.

ZTE ha ottenuto grandi innovazioni nelle tecnologie 5G e ha stretto partnership strategiche con oltre 20 operatori in tutto il mondo per promuovere congiuntamente la verifica e il test delle tecnologie 5G, accelerando così le implementazioni commerciali 5G: ha battuto diversi record nella fase 1 e 2 dei test nazionali 5G in Cina, e ora si sta preparando per la fase 3; in collaborazione con China Mobile e Qualcomm, ha completato il primo sistema di test di dati di interoperabilità (IoDT) New Radio (NR) 5G con una connessione dati basata su 3GPP ultima versione; in collaborazione con Intel, ha lanciato la prima soluzione al mondo 5G RAN basata sulla virtualizzazione SDN/NFV, facilitando in gran parte la commercializzazione 5G. 

Nel 2017, il colosso cinese ha implementato oltre 320 casi commerciali/di prova NFV a livello globale, gettando una solida base per l'uso commerciale e l'evoluzione della rete core 5G.

In termini di carrier e comunicazioni ottiche che supportano le reti 5G per uso commerciale, ZTE ha lanciato la soluzione 5G carrier 5G Flexhaul e l'attrezzatura sistematica 5G; ha condotto test di carrier 5G con Telefonica, China Mobile e altri partner evidenziando che tutti i risultati dei test soddisfano le aspettative dei partner; ha rilasciato per prima la piattaforma cross-connect 256T di nuova generazione ad altissima capacità basata sulla tecnologia a guida d'onda ottica, che soddisfa pienamente i requisiti di carico ultra-elevato della comunicazione ottica 5G su apparecchiature carrier; insieme a Velcom, ha completato la prima rete elastica ottica + IP + end-to-end al mondo completamente SDN; ha supportato Telefonica Mexico Movistar nel completamento della rete di trasporto ottico oltre 100G. ZTE vanta anche un primato anche nei settori della comunicazione ottica e dell'accesso ottico: la piattaforma di accesso ottica di punta di ZTE, TITAN, ha una capacità di commutazione quattro volte superiore al livello esistente del settore e supporta i carrier 5G e l'integrazione fissa/mobile. ZTE è leader nella quota di mercato PON 10G e terza nella spedizione del set top box IPTV nel mondo e nei prodotti CDN integrati.

ZTE si sta dedicando a tecnologie emergenti come Internet of Things, chip, cloud computing e big data.

Nella divisione Consumer, ZTE ha presentato il primo Gigabit Phone al mondo e due prodotti gateway di classe gigabit, che hanno consentito a ZTE di assumere un ruolo guida nel raggiungimento dell'utilizzo commerciale dei terminali gigabit. Inoltre, la società ha lanciato ZTE Axon M, uno smartphone pieghevole con doppio schermo, con l'operatore AT&T negli Stati Uniti e con NTT DoCoMo in Giappone. 

In Cina, ZTE si è concentrata sui carrier e sul mercato industriale. Nel 2017, ZTE Mobile Devices si è classificato tra i primi 5 in sei mercati principali quali Stati Uniti, Canada, Messico, Spagna, Russia e Australia.

Per quanto riguarda gli obiettivi del 2018, la società continuerà la sua attività sui mercati chiave per aumentare le sue quote di mercato e si concentrerà ancora su clienti di alto valore e sulla loro soddisfazione, in conformità con la sua "Strategia 2020"

La società continuerà a focalizzarsi nell'innovazione proprietaria delle tecnologie di base e ad aumentare gli investimenti nella R&S in 5G e in altri prodotti core per rafforzare la competitività del prodotto.



Informazioni su ZTE
ZTE è un provider di sistemi di telecomunicazioni avanzati, strumenti mobili e soluzioni tecnologiche aziendali per consumatori, operatori, aziende e clienti nel settore pubblico. Come parte della strategia di ZTE, l'azienda si impegna a fornire ai clienti innovazioni end-to-end integrate, al fine di garantire eccellenza e valore, e la migliore copertura tecnologica per le telecomunicazioni e le informazioni.  
Quotata alle borse di Hong Kong e Shenzhen, ZTE vende i suoi prodotti e servizi a più di 500 operatori in oltre 160 Paesi. ZTE investe il 13% delle sue entrate annuali in ricerca e sviluppo e detiene la leadership internazionale nelle organizzazioni di standard-setting. ZTE è impegnata nella CSR ed è un membro del Global Impact delle Nazioni Unite.



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Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

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