CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cerca nel blog

lunedì 31 marzo 2014

I direttori di UNHCR e WFP visitano Sud Sudan e Etiopia colpiti da un'allarmante diffusione di fame e spostamenti di popolazione

I DIRETTORI DI UNHCR E WFP VISITANO SUD SUDAN ED ETIOPIA COLPITI DA UN’ALLARMANTE DIFFUSIONE DI FAME E SPOSTAMENTI DI POPOLAZIONE

 

 

JUBAPreoccupati dallimpatto delle violenze in corso in Sud Sudan, i Direttori del Programma Alimentare Mondiale (WFP) e dell’Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR) sono arrivati oggi a Juba per incontrare le persone colpite dal conflitto e riesaminare le operazioni di risposta all’emergenza e i bisogni della popolazione mentre peggiora la crisi umanitaria.

 

Oltre 800.000 persone in Sud Sudan sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa del conflitto scoppiato il 15 dicembre 2013. Tra queste, 68.000 persone hanno trovato rifugio nelle basi di peacekeeping delle Nazioni Unite e altri 254.000 rifugiati hanno attraversato le frontiere dei paesi vicini in cerca di cibo e riparo. Inoltre, il Sud Sudan accoglie anche circa 220.000 rifugiati dal Sudan in campi vicino a zone di conflitto.

 

Il Direttore Esecutivo del WFP, Ertharin Cousin, e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, António Guterres, trascorreranno due giorni in Sud Sudan per incontrare gli sfollati, i partner e le autorità locali. Successivamente, si recheranno in Etiopia per incontrare alcuni degli oltre 80.000 rifugiati nel paese.

 

“È straziante dover constatare che alcune delle stesse persone che erano fuggite dalla guerra di due decenni fa, persone che abbiamo aiutato a tornare in Sud Sudan dopo l’indipendenza, siano di nuovo costrette a fuggire per salvarsi la vita, molte di loro proprio negli stessi luoghi dove vivevano in esilio”, ha dichiarato Guterres, sottolineando che 40.000 persone si sono rifugiate in Sudan per sfuggire ai recenti combattimenti.

 

L’accesso umanitario ai rifugiati, agli sfollati e alle popolazioni vulnerabili è sempre più difficile a causa del protrarsi dei combattimenti e del continuo spostamento della linea del fronte. I due capi delle Agenzie sono preoccupati per il numero di persone tagliate fuori da ogni forma di aiuto e dalla possibilità che, a causa delle violenze, le attività agricole in alcune zone si siano interrotte.

 

“I massicci spostamenti di popolazione e l’interruzione dei mercati e delle rotte commerciali stanno creando un serio problema di sicurezza alimentare”, ha detto Cousin. “Le persone hanno un urgente bisogno di assistenza. Gli operatori umanitari richiedono due cose: un accesso sicuro a chi è nel bisogno e fondi per portare aiuti vitali - cibo, vaccini, medicinali, ripari di emergenza e altri beni di prima necessità. Diversi paesi hanno contribuito generosamente ma, ad oggi, siamo in grado di coprire solo una parte del fabbisogno”.

 

Ad oltre cento giorni dall’inizio del conflitto, più di mezzo milione di persone ha ricevuto assistenza alimentare in Sud Sudan. Tuttavia, i continui combattimenti, insieme all’inizio della stagione delle piogge, hanno reso difficile raggiungere molte persone in difficoltà. Le attività di soccorso sono state ulteriormente ostacolate da una grave carenza di fondi.

 

L’appello inter-agenzia, guidato dall’UNHCR, di 370 milioni di dollari serve a finanziare le operazioni di risposta all’emergenza per i rifugiati in Etiopia, Kenia, Repubblica del Sudan e Uganda. All’interno del Sud Sudan, il WFP deve far fronte ad un deficit dei finanziamenti di 224 milioni di dollari per sopperire ai bisogni dei prossimi sei mesi. In aggiunta, i partner umanitari chiedono ulteriori 42 milioni di dollari per ripari di emegenza e altri generi non alimentari di prima necessità.

Nessun commento:

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *