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mercoledì 30 settembre 2009

Dolore da cancro: 6 donne su 10 ne soffrono


DOLORE DA CANCRO: NE SOFFRONO OLTRE 6 DONNE SU 10

Milano, 29 settembre 2009 – Donne e dolore fisico: un binomio che sembra quasi inscindibile e ancora troppo spesso si riscontra nel quotidiano dell'universo femminile. Una presenza costante, che non risparmia neppure le pazienti con tumore al seno, già duramente provate, sul piano fisico e psicologico, dalla malattia: il 43% afferma infatti di soffrirne attualmente, mentre il 21% lo ha sperimentato in passato, per un totale di oltre 6 donne su 10. Più penalizzate le pazienti con metastasi, costrette a convivere con una sofferenza inutile nel 64% dei casi. Sul fronte della terapia, i farmaci utilizzati si rivelano spesso inefficaci nel controllo della sintomatologia dolorosa, perché non adeguati alla sua reale intensità.

Questo lo scenario evidenziato da una nuova ricerca promossa da O.N.Da (Osservatorio nazionale sulla salute della donna), con il patrocinio dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano e il supporto di Mundipharma. L'indagine, condotta da Scicom in 49 reparti di oncologia italiani, su un campione statisticamente significativo di 500 donne con cancro alla mammella, ha voluto sondare la prevalenza del dolore in questa tipologia di pazienti, valutando inoltre l'efficacia dei trattamenti impiegati per alleviare la sofferenza fisica conseguente alla malattia. In Italia si stimano circa 38.000 nuovi casi all'anno di tumore al seno, la neoplasia femminile più frequente . In genere, le forme iniziali non hanno manifestazioni dolorose, mentre nelle fasi più avanzate il dolore intenso può diventare una delle problematiche più importanti.

"In una città come Milano, capitale del lavoro e del business, dove si vive in accelerazione, con una richiesta di performance sempre più pressanti, le donne in particolare, che sono contemporaneamente mogli, madri e lavoratrici, devono essere aiutate ad affrontare la malattia e devono trovare il supporto necessario per superarla sia fisicamente che psicologicamente – afferma l'assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna -. "I risultati che oggi presentiamo parlano proprio della sofferenza, del dolore che hanno un pesante impatto sulla qualità di vita delle donne colpite da tumore al seno, il più diffuso con circa 40.00 nuovi casi l'anno, con evidenti ripercussioni sulle attività quotidiane. Quasi la metà delle donne con tumore al seno afferma di soffrirne. Per questo è importantissimo che l'approccio terapeutico sia adeguato".

"L'indagine che abbiamo svolto ha considerato tre distinte categorie di pazienti – donne sottoposte a mastectomia, donne in chemioterapia o con tumore al seno metastatizzato – perché, in base allo stadio in cui si trova la patologia, il dolore assume caratteristiche differenti e ha un impatto diverso sulla qualità di vita", spiega Giuseppe Pellegrini, docente di metodologia e tecnica della ricerca sociale presso il dipartimento di Sociologia dell'Università di Padova. "Il quadro che emerge è piuttosto sconfortante: tra le pazienti mastectomizzate, il 21% ha dolore al momento dell'intervista; tra coloro che seguono una terapia chemioterapica la percentuale sale al 26,4% sino ad arrivare al 64% nelle donne colpite da metastasi. In scala da 1 a 10, l'intensità del sintomo è pari a 8 per un quinto delle pazienti mastectomizzate e per il 17% di quelle in chemioterapia, mentre per il 26% del gruppo con metastasi è pari a 5". La sofferenza fisica provocata dal cancro incide negativamente anche sulla psiche e sulle attività quotidiane della donna: in particolare, influisce sul lavoro (25,8%), la capacità di svolgere le faccende domestiche (24%), l'umore (22%) e la deambulazione (17,6%).

Ma come viene affrontato il dolore, sul piano terapeutico? Circa 8 donne su 10 seguono o hanno seguito una cura, prescritta dall'oncologo (81,2% dei casi) o dal medico di famiglia (14,4%). La scelta del farmaco, tuttavia, si rivela di frequente poco appropriata per dosaggio, formulazione e principio attivo. In generale, la ricerca evidenzia un ricorso eccessivo a FANS e oppioidi deboli che, a differenza degli oppioidi forti, non sono in grado di controllare efficacemente il dolore moderato e intenso. Nel gruppo che dichiara di provare elevati livelli di sofferenza, ad esempio, ricorrono ai FANS e agli oppiacei deboli il 75% delle pazienti mastectomizzate o in chemioterapia e il 54,5% di quelle con tumore metastatico, con il risultato che la sintomatologia non si riduce. Analoga la situazione nel campione con dolore moderato: FANS e oppiacei deboli sono somministrati al 75% delle donne in chemioterapia e al 60% di coloro che presentano metastasi, mentre gli oppioidi forti – rispettivamente – al 25% e al 40% dei due gruppi.

"Ogni giorno, nei nostri ambulatori di senologia, visitiamo decine di donne con tumore al seno, che devono combattere non solo con la malattia, ma anche con le complicanze ad essa correlate", commenta Marina Garassino, oncologa ricercatrice presso l'ospedale Fatebenefratelli di Milano. "Il dolore è una di queste e l'indagine cui abbiamo partecipato evidenzia come, ancora oggi, spesso non venga trattato in base alla sua reale intensità. In caso di dolore moderato o intenso, infatti, le linee guida internazionali indicano gli oppioidi come farmaci di prima scelta. I dati emersi devono essere un monito per tutti noi medici, affinché questa componente della malattia sia trattata con maggiore attenzione, nel rispetto della dignità di tutte le donne".

"Se l'esperienza di un tumore è di per sé devastante, il tumore al seno lo è ancora di più in quanto mina la donna nella sua femminilità, provocando un senso di profonda frustrazione", aggiunge Marco Filippini, direttore generale Mundipharma. "L'indagine di ONDa, cui Mundipharma è fiera di aver contribuito, aiuta a far luce su un aspetto rilevante legato al carcinoma della mammella, il dolore, e sottolinea l'importanza di un suo corretto trattamento, per migliorare la qualità di vita di queste pazienti". Sul fronte di un adeguato approccio terapeutico, fortunatamente qualcosa sta cambiando nel nostro Paese, da anni ultimo in Europa per consumo di farmaci oppioidi. "Secondo recenti dati di mercato – continua Filippini – la crescita riscontrata a fine 2008, anche se meno evidente, è confermata nei primi mesi del 2009. Confrontando il 2° trimestre 2009 con l'analogo periodo del 2008, la spesa procapite è salita del +17,7%, contro una crescita media europea del +6,8%, attestandosi a quota € 0,79" .

"Il dolore annienta, abbruttisce, annulla e spezza la volontà della persona", sostiene Francesca Merzagora, Presidente di O.N.Da. "Nonostante si sia consapevoli che il dolore, specie quello inutile e quello cronico, sia un nemico da combattere, esso resta ancora oggi un male invisibile e spesso non riconosciuto, che colpisce circa 12 milioni di donne solo in Occidente. Nel giugno 2009 si è fatto però un passo avanti: un'ordinanza del Ministero ha consentito a tutti i clinici di somministrare farmaci per la terapia del dolore, senza l'utilizzo del ricettario speciale".

"Il problema del dolore cronico - dichiara Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale sulla terapia del dolore e cure palliative - è sempre più al centro dell'attenzione delle istituzioni, come dimostrano l'abolizione del ricettario speciale per gli oppiacei e la costituzione di una Commissione dolore. L'approvazione alla Camera del ddl sulle cure palliative, cui auspico segua a breve quella del Senato, contribuirà a garantire una concreta e migliore assistenza a chi soffre. I pazienti con tumore, in particolare, manifestano una serie di bisogni fisici, psicologici e sociali che vanno affrontati nella loro complessità, attuando percorsi condivisi tra tutti i professionisti sanitari coinvolti, creando una rete assistenziale più uniforme sul territorio e promuovendo la formazione del medico di famiglia".

"Il ruolo della medicina generale – conclude Pierangelo Lora Aprile, responsabile nazionale dell'Area Cure Palliative e Terapia del Dolore SIMG - è fondamentale. L'attuale ddl promuove la territorializzazione della cura, cioè la possibilità che i pazienti con dolore cronico abbiano il medico di medicina generale come primo referente. Nel caso della terapia del dolore, il medico si avvale di centri specialistici di riferimento, di primo e di secondo livello. Per le cure palliative si punta invece a un lavoro di equipe; è solo attraverso la multidisciplinarietà che si possono affrontare, in maniera completa, i problemi di chi soffre di dolore cronico oncologico. Il medico di famiglia diventa dunque il primo interlocutore per il paziente e un attore paritario agli altri membri dell'équipe".



1 Rapporto sui Tumori in Italia. Anno 2008, Airtum Working Group.
2 fonte Centro Studi Mundipharma, su rielaborazione dati IMS 2009/2008 e dati ISTAT


Allegato



29 SETTEMBRE




Il Sidereus Nuncius di stasera: congiunzione Luna-Giove, 29 settembre 2009 - 07:30
In Astronomia, l'evento Astronomico della Luna, visibile e brillante nel cielo al tramonto a due giorni di distanza dalla sua fase di plenilunio, raggiungerà la minima distanza angolare da Giove.

I due astri disteranno infatti soltanto 2° 30' tra di loro. La fase di transito è in Acquario. Strano segno l'Acquario. E' il segno dell'incomprensibile e strano periodo che stiamo vivendo in tutto il mondo, ma anche qui in Italia non si scherza.
Basta dare un'occhiata ai news...e che notizie! Una Babele di Notizie. Un presidente "one man show", l'esemplare del narcisismo portato all'inverosimile eccesso, dichiara se stesso come salvatore della Patria, assegnandosi meriti che vengono "in primis" da soldi pubblici, quindi dai nostri soldi. Non le ha mica comprate lui con i suoi soldi, le case ai terremotati. Eppure...Ma è vero, quando si tratta di incensarsi tutte le occasioni sono buone. Poi si può fare una scelta per il candidato Nobel. Il premier oppure Gino Strada. Il gatto e la volpe. Sarebbe maglio Gino Strada, ma anche il Nobel si compra.
E poi:
"E' stato proprio un bel funerale!" Funerali di Stato, funerali mediatici, per i morti ammazzati, i canti, cori, cortei, gli applausi. Gli applausi? Ma a chi si applaude è difficile da capire. Applaudiamo al morto? E' rito collettivo, un modo di esorcizzare la propria spaventosa morte, di sottolineare la differenza, loro i morti, noi, vivi.
Che mancanza di rispetto. Proprio oggi che si forma nel cielo una spettacolare congiunzione Luna-Giove, intorno ai 14 gradi dell'Acquario, torna lo tsunami, il terremoto degli oceani come nel 2004.. . Naturalmente noi vediamo il tranquillo spettacolo degli astri, silenziosi la sera dopo il tramonto e per buona parte della notte. Ma nel mondo, che baccano. In astrologia la congiunzione Luna-Giove è d'altronde considerata tra gli aspetti più favorevoli in assoluto, in quanto le caratteristiche espansive di Giove trovano nella Luna il naturale terreno fertile che ne permette la piena manifestazione. Generalmente una congiunzione Luna-Giove nel quadro radix può essere segno di prosperità, abbondanza di risorse, generosità e popolarità; contraddistingue i soggetti che sanno amare e farsi amare, che sanno essere tolleranti e indulgenti. Ma l'Acquario purtroppo è un segno strano, è il segno che fa rivivere sullo schermo mediatico, il periodo decadente dei giochi al colosseo, enormi quantità di violenza, processi mediatici sugli assassini, una continua carrellata di nefandezze umane messe al microscopio, senza senso, senza nesso comune, come nei giochi degli antichi romani, per scacciare la noia, o per distrarre l'attenzione pubblica..

I grandi cambi che prospettava il segno dell'Acquario sono lontani, e Nettuno e Chirone transitano il segno da tempo, aggiungendo questioni morali e di medicina popolare. L'influenza dei porci, ad esempio, altra maialata motivata dai profitti delle case farmaceutiche. Si prospettava un grande cambiamento, si chiedeva a tutti di parlare una lingua comprensibile a tutti nel senso che richiedeva di fare pulizia negli eccessi di potere, nelle dinamiche sotterranee e negli approfittamenti, si poneva nuovamente la questione dei limiti, dell’ordine e della responsabilità individuale, nonché del rispetto delle norme che assicurano il senso del vivere comune. Nulla di tutto questo come giustamente dice Gino Strada, i governi, le istituzioni producono fiumi di parole e di cartaccia, ormai siamo al punto della deforestazione amazzonica per soddisfare il bisogno di carte e documenti che documentano il nulla. Su un piano collettivo ci si deve e ci si dovrà interrogare sull’indipendenza e sui compromessi che sono richiesti quando questa capacità non c’è o non è completa, quindi l'unica salvezza rimane all'individuo per estrniarsi e dichiararsi fuori dai giochi di potere. In effetti ci troveremo ad avere vicini i due grandi principi guaritori “Chirone e Nettuno” che richiedono un cambiamento radicale del modo di vivere e di pensare: un ritorno ad un senso di cooperazione dell'individuo verso il suo vicino, L’Acquario è il simbolo degli “obiettivi comuni” e del “dialogo tra le persone” al di la di tutte le differenze e al di là delle logiche economiche (il segno dell'Acquario è quadrato al Toro, allo Scorpione e si oppone al Leone) il che vuol dire che bisognerà arrivare a capire che non esiste la presunta superiorità di qualcuno rispetto a qualcun altro, di un gruppo rispetto ad un altro e che, se vogliamo vivere insieme su questo pianeta, bisognerà abbracciare un’altra filosofia di vita e dialogare con tutti. Come in musica, dobbiamo passare dalla attuale cacofonia, da questo frastuono insopportabile, alla armonia celeste. Ma ci vogliono altri direttori d'orchestra. Dall'orribile suonare tutti insieme al massimo, in totale anarchia, al canto comune, al capire finalmente l'esigenza vitale di bellezza, ordine e pulizia, che c'è nella Musica, nel canto e nell'Armonia delle Sfere, come in tutto questo meraviglioso, assurdo e tormentato mondo degli uomini.

Premio House & Gift per il design: vince Sorgente

I bicchieri creati da Bormioli Rocco conquistano la giuria del salone internazionale dedicato alla casa e all'oggettistica di San Paolo del Brasile

Con Sorgente Bormioli Rocco conquista il Brasile. All'House & Gift Fair, il salone dedicato alla casa e alla regalistica, la linea di bicchieri in vetro ha vinto il premio per il design nella categoria “Utilidades Domesticas”.

La cerimonia di consegna del riconoscimento si è svolta al Museo di Arte Moderna di San Paolo alla presenza del console e viceconsole italiani e diversi rappresentanti dell'Istituto Italiano per il Commercio Estero e la Camera italo-brasiliana per il Commercio e per l'Industria.

Stile italiano e arte del vetro si fondono nei bicchieri della linea Sorgente che, grazie alla creatività del design, hanno convinto la giuria.
Le forme dolcemente irregolari ricordano quelle della natura, solide e nobili insieme. Le linee curve traducono l'idea di freschezza e purezza legate all'acqua di fonte. Si ha quasi l'impressione di tenere in mano un pezzo di cristallo di rocca per la sua trasparenza.

Pratici e funzionali i bicchieri in vetro Sorgente sono pensati sia per uso domestico che professionale. Oltre alle versioni trasparente e azzurra, si può scegliere fra i vivaci colori dei nuovi Sorgente Multicolor: arancio, verde, azzurro e viola. A completare la linea, ci sono anche le coppe gelato e la caraffa.

Il premio è un'ulteriore conferma dell'attenzione per il design, l'innovazione delle forme e la ricerca sui materiali, che contraddistingue tutti i prodotti dell'azienda.

Per maggiori informazioni sui prodotti della Divisione Casa di Bormioli Rocco, fra cui piatti in vetro, calici per il vino e contenitori in vetro per alimenti, visita il sito: http://www.bormioliroccocasa.com

Contatti:
Layoutweb, Layout Advertising Group
Public Relation Department
Simona Bonati
E-mail: bonati@layoutweb.it
http://www.layoutweb.it

Miss Italia continua a Salsomaggiore

Quindici ragazze impegnate sul set fotografico del calendario 2010 dedicato al concorso di bellezza.

Miss Italia non è ancora finita per quindici delle ragazze che hanno partecipato alle finali di lunedì 14 settembre. Insieme alla neo eletta reginetta di bellezza Maria Perrusi, le concorrenti che si sono aggiudicate un titolo nazionale sono ancora a Salsomaggiore per la realizzazione del calendario 2010 del concorso, che uscirà in allegato a “Tv Sorrisi e canzoni” il 29 settembre.

Per le altre la gara è finita e le miss hanno già lasciato la città termale e il Grand Hotel Terme Astro, che anche quest'anno ha ospitato l'allegra carica delle finaliste.

L'hotel e centro benessere si trova immerso nel verde e nella tranquillità delle colline di Tabiano. Oltre a un parco di querce e castagni secolari, il complesso è dotato di solarium e piscina panoramica. Inoltre, gli ospiti possono usufruire delle attrezzature sportive e dei servizi offerti dal circuito Terme Village, come il campo da golf.
Si tratta di un luogo ideale non solo per le aspiranti miss, che qui hanno trovato un angolo di pace e tranquillità dai mille impegni e dalla tensione per la competizione, ma per tutti quelli che amano lo sport e la vita all'aria aperta.

Situato tra l'Appennino e il Po, il Grand Hotel Terme Astro è un punto di partenza privilegiato anche per andare alla scoperta del territorio: le città d'arte emiliane, le rocche e i castelli della Bassa, le pievi millenarie della Via Francigena e golosi percorsi enogastronomici.

Dulcis in fundo, il resort, recentemente ristrutturato, comprende anche la nuovissima Beauty Farm Alhambra, un centro benessere dove rilassarsi, rimettersi in forma o semplicemente dedicare un po' di tempo a sé stessi. Dall'ayurveda allo shiatsu fino alle ultime tendenze del wellness, qui si possono sperimentare massaggi e trattamenti di bellezza personalizzati in base alle proprie esigenze. Oltre 800 metri quadrati sono dedicati all'hammam. Come vuole la tradizione marocchina del “bagno di vapore”, si passa attraverso ambienti con temperature diverse. In questo modo la pelle espelle tossine, si purifica in profondità. Avvolti da vapori profumati, cullati dalla dolcezza della musica e dalle luci soffuse, le tensioni si allentano e si ritrova un nuovo equilibrio. Tisane e dolcetti gustati su comodi lettini concludono l'hammam.

Per maggiori informazioni sull'hotel e centro congressi, visita il sito http://www.grandhoteltermeastro.it

Contatti:
Layoutweb, Layout Advertisng Group
Public Relation Department
Simona Bonati
e-mail: bonati@layoutweb.it
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lunedì 28 settembre 2009

Asta di auto a noleggio

172 veicoli usati battuti all'asta singolarmente in 5 ore, per un valore complessivo di 1.288mila euro e alla presenza di oltre 50 dealer.

Sono questi, in sintesi, i numeri registrati nel corso della prima vendita all'asta fisica di veicoli usati ex noleggio per rivenditori e concessionari, promossa lo scorso 22 settembre da GE Capital, uno dei maggiori istituti finanziari in Europa, e da Manheim,  leader mondiale nei servizi di Remarketing e nei servizi Retail per reti distributive in ambito automotive.

 

Per la prima volta, infatti, un simile evento si è svolto presso la sede di una società di noleggio a lungo termine. Sede della vendita è stato il piazzale GE di Fiumicino, solitamente utilizzato per la vendita di autovetture usate GE ai clienti privati o a commercianti fidelizzati.

 

L'iniziativa si è rivelata profittevole per tutti i dealer: i grandi rivenditori e concessionari hanno potuto acquistare veicoli fuori da pacchetti pre-stabiliti e a prezzi sicuramente competitivi, mentre "i più piccoli" sono entrati in contatto con un piazzale nuovo, diverso dai consueti canali d'acquisto.

 



BOX SHOCK 1-30 Ottobre 2009 Milano - Monza - Sesto San Giovanni


BOX SHOCK
1-30 Ottobre 2009
Milano - Monza - Sesto San Giovanni


Box Shock, progetto ideato da Ronald Lewis Facchinetti, è un network di eventi di arte contemporanea, musica e design che si svolge per tutto il mese di ottobre a Milano, Monza e Sesto San Giovanni: quattro curatori, oltre 40 artisti e 70 installazioni collegate attraverso un museo-labirinto urbano allestito in strutture innovative nelle città.

L'approccio curatoriale di Box Shock apre una nuova prospettiva in materia di museologia pubblica e privata: ogni opera, happening o Body Concert è concepita per un luogo specifico, uno spazio intimo progettato e prodotto per isolare e proteggere il fruitore nel momento della contemplazione estetica.

Questo concetto ha preso forma e si è sviluppato attraverso ContainerArt, progetto itinerante internazionale che trasforma spazi nomadi tradizionalmente adibiti al trasporto e al commercio, i container, in luoghi dedicati all'arte.
La continuità tra ContainerArt e Box Shock è testimoniata dal posizionamento di un container sul piazzale della Triennale Bovisa con l'installazione dell'artista canadese Brittany Mitchell – da poco esposta al museo temporaneo ContainerArt di Vancouver. Da qui idealmente hanno origine una miriade di schegge che entrano in spazi museali e privati nella nuova forma del cubo sospeso: MindCube.
MindCube è una scatola progettata per ospitare solo la testa del fruitore, una sorta di container prêt-à-porter che permette attraverso un rapido gesto di immergersi e lasciarsi travolgere da una nuova esperienza estetica.

A Sesto San Giovanni la struttura di Box Up Self Storage, azienda che dispone di una vasta serie di box e magazzini in affitto, diventerà un MuseoLabirinto di arte contemporanea: un labirinto temporaneo – ogni box sarà allestito da un artista diverso – per un totale di venti installazioni.

Box Shock propone i suoi nuovi concetti espositivi sia all'esterno, in varie strade di Milano, sia all'interno con una serie di mostre tematiche che includono:

Altari Sonori
Triennale Bovisa
via Lambruschini 31, Milano
2-18 ottobre 2009
Per un'esperienza profonda del suono su supporti ad altare concepiti dal designer Andrea Modica. Installazioni di: Irene Cabiati, Kilohertz, Pietro Russo e Diego Sferrazza.


This is not a box
Nhow Hotel
via Tortona 35, Milano
2-30 ottobre 2009
Per esplorare e infrangere i confini che separano l'interno dall'esterno di uno spazio esistenziale, installazioni MindCube nell'ambito della mostra Ceci n'est pas un hotel. Installazioni di: Verbo, Ludovica Gusti e Giorgio Tentolini.

I am what I am
Watttredici Hotel
via Watt 13, Milano
13-30 ottobre 2009
Installazioni MindCube per confrontarsi con se stessi attraverso giochi di specchi e luce. Opere di Lien Nollet, Alessia De Montis, Feliciano dal Pra, Giuseppe Polisca, Celina Spelta.

CubeForest
Leo Gallery
via de Gradi 10, Monza
8-25 ottobre 2009
Una foresta di MindCube sospesi con 12 installazioni di artisti nazionali e internazionali fra cui Cesare Galluzzo, Alberto Gianfreda, Alessandro Di Pietro, Marilù Cattaneo, Oki Izumi
Paola Venezia, Valeria Mosca, Stefania Ranghieri, Chiara Boniardi, Giuseppe Buffoli, Nadia Galbiati, Mariangela Meroni.

Box Shock Lounge
Step 09
via Mecenate 84/10, East End Studios, Milano
9-11 ottobre 2009
All'interno della fiera Step 09, una zona lounge di in-trattenimento Kilohertz e una installazione MindCube di Laila Pozzo.

In-trospezioni
Spazio Anzitempo
via Savona 4, Milano
7-25 ottobre 2009
Una collettiva di artisti in MindCube per ritrovarsi in totale introspezione:
Francesco Canesi Lissoni, Gec, Francesca Fornasari, Baabat, Enzo Zoani, Luca Bonfanti e Pino Lia.

KforK: Kilohertz for Roberto Kusterle
MC2 Gallery
viale Col di Lana 8, 4° cortile, Milano
14-24 ottobre 2009
Un esperiemento di fruizione d'avanguardia con Kilohertz, un collettivo che conduce l'esperienza sonora non nelle orecchie ma direttamente nel corpo ove traccia le coordinate di figure archetipe. Ed ecco KforK: uno spazio protetto e strumenti sonori sofisticati per un'esperienza viscerale della videoinstallazione Dancing Water di Kusterle all'interno della sua mostra personale presso MC2 Gallery.

Evangelisti vs Di Giovanni
Dream Factory
corso Garibaldi 117, Milano
22-31 ottobre 2009
Marco Di Giovanni e Nicola Evangelisti interpretano le loro idee e sperimentano le loro teorie estetiche/scientifiche all'interno di MindCube.

MuseoLabirinto
Box Up Self Storage
via San Maurizio al Lambro 1, Sesto San Giovanni
17-31 ottobre 2009
I contenitori di bellezza si ritrovano e collegano in una figura archetipa: un MuseoLabirinto di arte contemporanea "a celle" con oltre 25 installazioni di artisti e designer per perdersi e poi ritrovarsi attraverso l'arte. All' interno dell'innovativo spazio Self Storage Box Up a Sesto San Giovanni, per gni box un'installazione. Da non perdere l'evento di inaugurazione il 17 ottobre a partire dalle ore 19.

Installazioni e opere di: 3Stanze, Alberto Barazzutti, Luca Bonfanti, Chiara Boniardi, Irene Cabiati, Federico Caporal, CtrlZak, Pietro Cauduro, Sabrina d'Alessandro, Alessia De Montis, Lucia Elefante, Epiptemide, FAB3, Gianluca Ferrari, Ferrario Freres, Anna Finetti, Nadia Galbiati, Roberto Kusterle, Luca Lischetti, Layermatch, Lien Nollet, Pommefritz, Elisabetta Oneto, Susanna Pozzoli, Valentina Ornaghi, Chiara Valdambrini, Claudio Prestinari.

EVENTI SERALI BOX SHOCK

Kilohertz Body Concerts
Box Shock si affida a Kilohertz per i suoi 8 eventi serali. Kilohertz introduce l'innovativo concetto di Body Concert, una nuova frontiera di in-trattenimento per ascoltare la musica di un DJ o di un compositore o, ancora, del proprio lettore MP3. Non nelle orecchie, ma nel corpo.

Gli eventi Kilohertz cominciano alle ore 19 presso le location Box Shock

1 ottobre 2009: Nhow Hotel, via Tortona 35, Milano
7 ottobre 2009: AnziTempo, via Savona 4, Milano
8 ottobre 2009: Leo's Playing Art, via de Gradi 10, Monza
13 ottobre 2009: Watt 13 Hotel, via Watt 13, Milano
14 ottobre 2009: MC2 Gallery, viale Col di Lana 8, Milano
16 ottobre 2009: Triennale Bovisa, via Lambruschini 31, Milano
17 ottobre 2009: BoxUp Self Storage, via San Maurizio Al Lambro 1, Sesto San Giovanni
22 ottobre 2009: Dream Factory, corso Garibaldi 117, Milano


INFO

Tutte le mostre e gli eventi sono a entrata libera

Direzione Artistica
Ronald Lewis Facchinetti

Curatori
Luisa Castellini, Matteo Galbiati, Elisabetta Scantamburlo, Olivia Spatola

Progettazione supporti espositivi
Andrea Modica, Maurizio Principato

Ulteriori informazioni
Ronald Lewis Facchinetti ronald@beautyinside.it

Cartella stampa completa e immagini in alta risoluzione

Media Partner
Current TV

Patrocinio
Regione Lombardia


di Norma Waltmann
Bologna - Vicolo Bolognetti 11
tel : +39-051-6569105
fax: +39-051-2914955
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A partire dal 1° marzo 2006 e-mail informative e newsletter possono essere inviate solo con il consenso del destinatario. La Sua e-mail si trova nella banca dati di CULTURALIA. Le abbiamo inviato fino ad oggi le nostre comunicazioni sulle esposizioni e gli eventi culturali da noi seguiti. I Suoi dati non saranno divulgati. Nel caso in cui Lei non avesse interesse a ricevere altre informazioni da parte nostra è pregato di rispondere con la parola "CANCELLAMI" all' indirizzo e-mail: info@culturaliart.com precisando l'indirizzo che desiderate sia immediatamente rimossa dalla nostra mailing list.

venerdì 25 settembre 2009

Cin cin al Muà con i bicchieri Bormioli Rocco

L'azienda fornisce i bicchieri a uno dei lounge bar più chic di Genova. Negli spazi completamente ristrutturati della vecchia mensa Enel si respira un'atmosfera internazionale e molto, molto trendy.

Nel cuore di Genova, la vecchia mensa dell'Enel diventa il Muà, un ristorante e caffetteria con un'anima internazionale che non rinuncia al legame con la città e all'identità ligure: il nome del locale in dialetto significa “mescere il vino” e nel menù ci sono diversi piatti e vini del territorio che convivono con le proposte più cool.

Gli albergatori che lo gestiscono - ligure lei, campano lui - avevano le idee molto chiare quando hanno iniziato il recupero: uno spazio urban-chic, proiettato verso tutto ciò che è contemporaneo in termini di ristorazione e design.

Per la mise en table niente tovaglie ma runner realizzati artigianalmente. Le divise del personale sono di taglio sartoriale. I bicchieri in vetro sono forniti da Bormioli Rocco, un marchio che intreccia la sua storia con quella del vetro e del Made in Italy.

Calici per il vino, bicchieri da cocktail, tazze, coppe gelato sono un esempio dell'offerta dell'azienda rivolta al settore dell'ospitalità e all'Horeca. Studiati e realizzati per rispondere a specifiche esigenze di funzionalità e di praticità d'uso, i prodotti della Linea Professional si distinguono per il design e aggiungono un tocco di stile inconfondibile al décor dell'ambiente.

Sarà che è concepito come un grande open space, dominato dal bancone in ferro, sarà che il locale è aperto lungo tutto l'arco della giornata, sarà che la proposta enogastronomica è raffinata e golosa, fatto sta che in questo angolo di Borgo San Sebastiano si respira davvero l'atmosfera delle grandi capitali come New York o Londra.

Per maggiori informazioni sui prodotti dell'azienda, vi invitiamo a visitare il sito http://www.bormioliroccoprofessional.com

Contatti:
Layoutweb, Layout Advertsing Group
Public Relation Department
Simona Bonati
E-mail: bonati@layoutweb.it
http://www.layoutweb.it

Cin cin alla Cantina di Miss Italia con Premium Rosè

Il gruppo Bormioli Rocco ha realizzato un'edizione limitata del calice con la serigrafia del logo del concorso e fornito allo spazio dedicato al vino e alla gastronomia italiana i piatti, i bicchieri e tutti gli accessori per vivere ogni momento della kermesse con stile.

Vino e bellezza si incontrano a Salsomaggiore alla Cantina di Miss Italia. Tra le vetrate e le raffinate architetture Liberty-Decò del Palazzo dei Congressi è stato aperto uno spazio dedicato al meglio dell'enogastronomia italiana.

Tutte le iniziative della Cantina sono state scandite dallo stile unico di Bormioli Rocco che ha fornito i piatti, i bicchieri in vetro, i calici per la degustazione e numerosi accessori per la tavola come decanter per il vino, cestelli per il ghiaccio e posacenere.

Dall'8 settembre fino alla fine del famoso concorso di bellezza gli appuntamenti non sono mancati, fra cui la cena cucinata dallo chef Gianfranco Vissani per i giornalisti e gli ospiti della kermesse; la mostra fotografica sul mondo di Miss Italia con scatti di Galimberti, Bobba e Stefanelli; le dieci barrique dipinte dagli allievi delle scuole d'arte della Provincia di Parma.

Per “celebrare” i 70 anni della competizione l'azienda ha voluto creare qualcosa di speciale: un'edizione limitata di Premium Rosè con la serigrafia del logo di Miss Italia.

Le forme eleganti e slanciate di questo calice per il vino, studiato per esaltare le caratteristiche organolettiche dei rosati, si impreziosiscono della corona che migliaia di ragazze nel corso degli anni hanno sognato di indossare. Per alcune il sogno si è avverato, come Lucia Bosè, Martina Colombari, Anna Valle e il traguardo ha segnato l'inizio di una brillante carriera nel mondo del cinema, della moda o della tv.

Con questo squisito omaggio, l'azienda intreccia il simbolo del concorso che ha accompagnato quasi un secolo di storia italiana, con il design puro ed essenziale di questa linea, realizzata in vetro sonoro superiore, un materiale che conferisce ai calici per la degustazione Premium una brillantezza simile al cristallo, resistenza e praticità d'uso.

Per maggiori informazioni sui prodotti di Bormioli Rocco, fra cui forniture alberghiere, bicchieri da cocktail e bicchieri per la birra, visita il sito http://www.bormioliroccoprofessional.com

Contatti:
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Simona Bonati
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Una pittrice al Cersaie '09 – “Build The Art”

Nello spazio espositivo di Technokolla (area esterna 45 – stand 32) tredici opere di Denise Corbelli portano i prodotti dell'azienda dal cantiere alla tela. I materiali da costruzione diventano arte, grazie a una alchimia creativa che mixa sapientemente artigianalità e passione per la pittura. In mostra dal 29 al 3 ottobre.

Quando Technokolla le ha proposto di realizzare una seria di opere con adesivi per pavimenti, stucchi e collanti per l'edilizia e di esporli al Cersaie '09, Denise Corbelli non ha avuto esitazioni e ha detto subito “sì”. Per lei, pittrice, decoratrice, innamorata dei maestri del Rinascimento e della classicità, la sfida era irresistibile.

Del resto, se Basquiat usava i muri di Manhattan come supporto per le sue creazioni e Andy Wharol aveva come soggetto le lattine di zuppa Campbell's, perché non misurarsi con finiture, impermeabilizzanti, materiali bioecologici, per il ripristino e la posa?

“Mi piacciono le sfide e questa in modo particolare, perché ho potuto sperimentare le possibilità espressive di materiali non convenzionali – spiega Denise – Ho iniziato a lavorare con grande entusiasmo. Volevo mettermi alla prova sia dal punto di vista tecnico che creativo: ognuna delle tele si ispira a un autore, come Mirò, Morandi, Burri, oppure a un movimento come “Grigio impermeabile” che riprende i temi cari all'astrattismo”.

E' così che è nato “Build The Art “, il progetto che ha portato i prodotti di Technokolla dal cantiere alla tela, creando un nuovo alfabeto che si aggiunge ai molteplici linguaggi della pittura. I dipinti saranno in mostra nello spazio espositivo dell'azienda al Salone Internazionale della Ceramica dal 29 al 3 ottobre ( area esterna 45 – stand 32).

“Al termine della manifestazione, i lavori saranno messi in vendita a scopo benefico – aggiunge Denise - Una parte del ricavato sarà devoluto al centro “Quadrifoglio”, gestito dalla cooperativa sociale CO.RE.S.S. che segue persone diversamente abili, minori e anziani in difficoltà”.

Quest'anno ci sono almeno tre motivi per non perdere l'appuntamento bolognese: conoscere le ultime novità di Technokolla, vedere i lavori di Denise Corbelli e fare un gesto di solidarietà.

In attesa di visitare lo stand dell'azienda, vi invitiamo a visitare il sito: http://www.technokolla.com

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CHANDRA


Gli scienziati della Nasa hanno recentemente ammesso e confermato, in modo indiretto, un paradigma fondamentale dell’Astrologia, quello della Luna come corpo celeste composto d’acqua, La Luna è usata dagli astrologi come pianeta, componente fondamentale della dialettica Sole-Luna, è l'energia facente parte della Trilogia dell’Elemento Acqua, l’emotività, l’anima, il femminile...

Perché dovrebbe esserci l'acqua sulla Luna? Semplicemente per la stessa ragione che c'è l'acqua sulla Terra. La nuova teoria è che l'acqua, o come acqua da sola o come i suoi componenti di idrogeno e ossigeno, sia stata depositata sulla Terra nel corso della sua storia - in gran parte nel corso di un periodo di "fine del bombardamento" 3.9 miliardi di anni fa - per gli impatti di comete e asteroidi. Poichè la Luna percorre la stessa zona dello spazio, non lontano dalla Terra, essa dovrebbe aver ricevuto “ab originis” una gran quantità di acqua. Tuttavia, dal momento che la Luna ha solo una minuscola frazione di gravità terrestre, la maggior parte della fornitura d’acqua potrebbe essersi evaporata o scivolata nello spazio nel corso del tempo.
La maggior parte, ma non tutta. Nei tempi antichi, gli osservatori comunemente pensavano che la Luna fosse abbondante in acqua, le grandi pianure di lava, venivano chiamati I "mari". I mari della Luna sono grandi estensioni pianeggianti, che all'inizio furono ritenute liquide. Più tardi però questa ipotesi fu scartata del tutto perché si scoprirono in esse degli strani corrugamenti. I "mari" della Luna si presentano di forma e grandezza variabili, con insenature, golfi, penisole e rilievi costieri del tutto simili ai rilievi terrestri. Il "mare" più grande, il mare Imbrium o mare delle Piogge, si estende per circa 1 milione di kmq. Ma quando Neil Armstrong e Buzz Aldrin sbarcarono sulla Luna nel 1969, hanno trovato solo pietre lava e polvere. Se c'è acqua sulla Luna, probabilmente nascosai nelle ombre permanenti dei profondi freddi crateri, al sicuro dalla vaporizzazione della luce del sole, quindi congelata.


Queste osservazioni le avevano già fatte gli astronomi antichi sulla base di nozioni ed intuizioni mistiche, senza l’ausilio di razzi, telecamere, calcoli complicati o di sofisticate apparecchiature.
Essi assegnarono alla Luna la categoria dell’elemento “Acqua”, nel seguente modo: Cancro, primo segno d’acqua, domicilio della Luna, l’acqua della gestazione, quella fetale, del principio materno, Scorpione, esilio della Luna, le acque torbide dello stagno, palude od acquitrino, violente od avvelenate, e Pesci, esaltazione della Luna, le acque della profondità degli oceani, che simboleggiano l’immensità del cosmo. Con l’illumismo queste teorie fantasmatiche regredirono. Fino a qualche tempo fa si pensava che la Luna fosse fredda, arida roocciosa e polverosa, totalmente inadatta alla vita come la conosciamo noi.
Ma poi qualche giorno fa, con la pubblicazione d aparte della NASA di alcune immagini che ritraggono crateri contenenti idrogeno allo stato puro, si torna al pensiero antico.

Il più importante luminare nel cielo notturno, la nostra Luna, amata da poeti (Leopardi) musicisti (Beethoven), pittori (Chagall) rimane però un mistero. Adorata dai poeti, dagl innamorati, è considerato l’emblema del mito femminile, è stata studiata intensamente dagli astronomi per quattro secoli, esaminata dai geologi per gli ultimi 50 anni, percorsa a piedi da due astronauti, lascia sempre insoluto il problema fondamentale, l’uomo e la vita sublunare, la vita onirica, i fantasmi, i sogni, intuizioni che illuminano il corso della notte.

L’ immagine sopra mostra un cratere molto giovane sul lato oscuro come visto da NASA's Moon Mineralogy Mapper sulla sonda Chandrayaan della Indian Space Research Organization. Sulla sinistra è un'immagine che mostra la luminosità nelle lunghezze d'onda infrarosse più brevi .
Sulla destra invece , la distribuzione di acqua e ricca di minerali (azzurro).

La Luna è quindi molto più umida di quanto mai pensato. Questa liquidità ha il suo significato simbolico nel racconto delle origini: la sua funzione è quella di formare una verità, od una costellazione di verità etimologiche, sulla Creazione, contribuendo così alla messa in scena, una proliferazione di forme che sostiene la coesione fanstamática delle forze soprannaturali, o divine, nella psiche umana . La psiche è un termine con cui tradizionalmente si usa individuare l'insieme di quelle funzioni cerebrali, emotive, affettive e relazionali dell'individuo, che esulano dalla sua dimensione corporea e materiale. Metaforicamente la parola psiche fa riferimento a un'astrazione concettuale, che include al suo interno componenti diverse, quali facoltà conoscitive, intellettive e razionali come la coscienza, ma anche fattori irrazionali come l'anima o l'inconscio
Il giorno, la notte, la luce il buio, sono il fondamento di tutte le gioie e di tutti i timori nel corso della vita.
Così, il mito, come il fantasma, ha la funzione di rappresentare non solo un contenuto di una scena, ma allo stesso tempo il modo in cui si è prodotto. La chiave del significato lunare è l ’anima.
Per i Greci era la”bella psiche”, tanto leggiadra ed incantevoli nei modi. La sua voce era dolce come la musica di un flauto che attraversa lo spazio in una notte stellata.

La Luna è la chiave dell’inconscio, e la mezzaluna, il 2, è la cifra di tale rappresentazione.

giovedì 24 settembre 2009

Aperitivo verde e-gazette a Milano


Capire la Green economy:

 

al via a Milano il ciclo degli "aperitivi verdi" di e-gazette

 

 

Primo incontro venerdì 25 settembre: Gianni Silvestrini risponde a

"10 domande per capire il business del XXI secolo"

 

Anche grazie alla svolta verde di Barack Obama, la Green economy è il tema del momento. Ecco perché e-gazette.it, Legambiente e Fa' la cosa giusta! hanno deciso di inaugurare un ciclo di sette aperitivi "verdi", uno al mese da settembre 2009 a marzo 2010. Non  convegni, ma momenti di formazione-light per tutti coloro che hanno voglia di approfondire il tema e confrontarsi su una nuova economia che si propone di dare una risposta alla crisi e ai problemi dell'inquinamento e del riscaldamento globale. Un argomento d'attualità, in vista della conferenza per il clima di Copenaghen che dovrà ridefinire il protocollo di Kyoto, ma anche del difficile autunno che si profila per il tessuto imprenditoriale del nostro Paese.

 

Il primo dei sette incontri si svolgerà a Milano venerdì 25 settembre 2009 alle ore 18 al Subway Café di via Principe Amedeo 2 (M3 Turati).

All'incontro, in cui verrà presentato l'intero ciclo degli aperitivi, sarà presente Gianni Silvestrini, già direttore del ministero dell'Ambiente e del Kyoto Club, che risponderà alle domande di Lorenza Gallotti, direttore di e-gazette (www.e-gazette.it, il più letto settimanale on line sull'ambiente e l'energia), sul tema: "10 domande per capire il business del XXI secolo".

L'incontro è anche uno degli eventi della giornata di apertura del Festival internazionale dell'Ambiente, in programma a Milano dal 25 al 28 settembre.

 

Il ciclo degli eco-aperitivi si terrà a Milano al Subway Cafè di via Principe Amedeo 2. L'ingresso agli incontri è libero. Ai giornalisti e ai primi 100 partecipanti che si registreranno sul sito www.apegreen.org per l'appuntamento del 25 settembre verranno offerti un cocktail e un buffet.

 

In allegato il comunicato stampa e il programma completo degli aperitivi

 

 

Per informazioni:

www.apegreen.org

www.e-gazette.it

 

Olivia Kubanski

Redazione e-gazette

Tel.02.33610690

segreteria.redazione@e-gazette.it

 

Michela Gelati

Ufficio stampa Fa' la cosa giusta!

Tel.02.83242426 – cell.347.6339998

ufficiostampa@falacosagiusta.org

 

Stefano Bettera

Ufficio stampa Fondazione Legambiente Innovazione

Tel. 02.45475777

s.bettera@legambiente.org



LA RICERCA DELL'EQUILIBRIO



Mentre il solstizio in astronomia è definito come il momento in cui il Sole raggiunge nel suo moto apparente il punto di declinazione massima, oppure minima, l'equinozio rappresenta il momento intermedio della fase annuale, quello dell'equilibrio. Tutti i processi della natura avvengono su una base di omeostasi, e sono fortemente segnati dalla ricerca dell'equilibrio. Caldo e freddo, umidità e secchezza stagionali corrispondono ai lunghi periodi millenari che intercorrono tra glaciazioni e surriscaldamenti della superficie terrestre. Anche le macchie solari si avvicendano in cicli di massima intensità, e di minima, come adesso. La fase annuale del Sole iniziata quest'anno 2009 il 21 Giugno con declinazione positiva, alle 05:45, ha trovato il suo terzo punto, l’equilibrio, il giorno 22 Settembre alle ore 21.18. Questo terzo punto di arrivo del processo apparente del Sole è importantissimo dal punto di vista esoterico ed ha un contenuto mistico di verità. E’ l’inizio della discesa agli inferi. L'entrata del Sole in Bilancia, è quest’anno accompagnato da Venere che viaggia insieme alla stella Regulus in Leone, e a Marte in Cancro, mentre Saturno osserva sulla Porta del Segno della Bilancia. Questo schieramento o combinazione parla di una energia di lotta e di resistenza per i valori di pace e di equità nel mondo degli uomini che ormai non è più disposta ad aspettare pazientemente, ma è diventata urgente. Nel segno della Bilancia, le ore di luce equivalgono a quelle di buio e le forze contrapposte e complementari sono in perfetto equilibrio. Chiamale se vuoi, le forze del Bene e le Forze del Male. Saturno in Bilancia è il Maestro Severo che dice: “E’ bene che la Politica con i suoi Potenti, si occupi non dei propri interessi, ma di quelli degli altri esseri umani bisognosi, ai quali restituire le ricchezze mal tolte. E’ giusto che la Religione, grande serbatoio dell’Arte Sacra e della Cultura, si occupi non di se stessa e dei propri interessi, ma veramente di quelli degli altri esseri umani bisognosi. E dice la stessa cosa ai ricchi e ai famosi del mondo dello Spettacolo dello Sport, delle Banche e delle Finanze, dell’Industria e Commercio. Per ritrovare l’equilibrio è necessario ribaltare le logiche del Mercato, che è l’unico Dio che il mondo moderno ha saputo riconoscere.
E' un momento cruciale questo 2009 nel ciclo di alternanza e interazione delle energie invisibili, il massimo della Luce (Cancro) ed il Massimo dell'Oscurità (Capricorno). Il mondo si è troppo occupato del benessere materiale, dei progressi scientifici, delle comodità, del benessere personale ed elitario, tralasciando i valori umani verso i più deboli in modo completo e totale, salvo qualche piccola eccezione. La cultura dei nostri antenati rappresentava questa discesa agli inferi nel viaggio dell'Eroe, che prende coscienza di questo lato oscuro dell’esistenza.. Oggi non ci sono più eroi o persone disposte a compiere questo viaggio iniziatico in favore dell'umanità.
Gli eroi del passato sono naturalmente l’Enea di Virgilio, Cristo dei Vangeli, Eracle e tanti altri. Mentre la cultura materialistica moderna, fortemente sbilanciata sugli aspetti materialistici, esteriori e razionali delle cose e altrettanto carente per quanto riguarda la ricerca interiore e gli aspetti invisibili dell'esistenza, tende ad attribuire significati negativi alla tenebra, al buio e alla notte. Non è così in quanto le forze contrapposte sono intese come complementari ed entrambe necessarie. Quando si comprende a fondo il significato dell'alternanza degli opposti non ci si sbilancia più in un senso o nell'altro. La discesa è anche legata al culto di Mabon, divinità nordica, e Persefone, entrambi discesi agli Inferi per poi tornare alla Luce. Il Dio Mabon, divinità al femminile e legata al raccolto, è rapito e portato agli Inferi e poi risorge donando nuova vita alla Terra buia e spoglia. L’Equinozio è' considerato un giorno particolarmente importante per ringraziare gli Dei di tutto quello che ci hanno donato. Non bisogna dimenticare quindi di celebrare i defunti e di condividere quanto abbiamo con i nostri cari e con chi e' bisognoso.
Lo stato confusionale del mondo attuale assomiglia molto alla vigorosa descrizione virgiliana di Caronte, il terribile traghettatore delle anime (Eneide VI, vv, 298-301):

"Orrendo nocchiero, custodisce queste acque e il fiume
Caronte, di squallore terribile, a cui una larga canizie
incolta invade il mento, si sbarrano gli occhi di fiamma,
sordido pende dagli omeri annodato il mantello."

Mentre il brano del Vangelo che ricorda l’allegoria della Luce e dell’Ombra. (Mt 28, 1-10)” declama:

“Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l'angelo disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli.
Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: "Salute a voi". Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: "Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno.”
E’ ovvio che il richiamo alla Galilea ed il “vedere” ha il significato: “mi vederete, avrete coscienza di me, là dove sono nato”. Il cerchio si chiude, il ciclo è completato, tutto il mistero della vita e della morte si è compiuto.

mercoledì 23 settembre 2009

Educazione stradale. Progetto “Fast on track not on the road”

EDUCAZIONE STRADALE. VIA AL PROGETTO "FAST ON TRACK NOT ON THE ROAD"

Milano, 23 settembre 2009 – Il messaggio rivolto ai ragazzi è chiaro: "Non si corre in strada ma solo in pista!". Così il Comune accoglie la campagna di educazione stradale "Fast on track not on the road! Giovani", rivolta ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Grazie al coinvolgimento diretto delle scuole i giovani potranno partecipare a dibattiti aperti con istruttori e piloti professionisti e anche a corsi di guida sicura.
Oggi a Palazzo Marino l'illustrazione del progetto che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano e di altri comuni tra cui Monza, San Donato Milanese e Pavia.

"Questo progetto – ha dichiarato l'assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi – integra le iniziative già adottate dall'amministrazione comunale in tema di giovani e sicurezza stradale. Due anni fa col bus by night abbiamo dato un'alternativa all'uso dell'auto per ritornare a casa, durante il fine settimana, dopo una nottata di divertimento. Ora stiamo lavorando all'introduzione del safety driver, che permette ai ragazzi di uscire con la propria auto e di rientrare, all'occorrenza, accompagnati da un autista. Infine presentiamo questo nuovo progetto per insegnare ai ragazzi che non si corre in strada, ma, se lo si desidera, solo in pista".
"Sono tutte iniziative che, nell'intento di aiutare i ragazzi a vivere meglio il divertimento – rimarca l'assessore – offrono un'alternativa a comportamenti pericolosi alla guida, a beneficio della loro incolumità".

"Gli incidenti stradali a Milano sono in calo – ha spiegato l'assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci, che con il collega Rizzi ha condiviso il patrocinio al progetto –. I dati ci dicono che nei primi 6 mesi del 2009 gli incidenti sono diminuiti del 12,9 per cento, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Purtroppo è ancora molto alta la percentuale dei giovani coinvolti negli incidenti del fine settimana: nella fascia d'età compresa tra i 18 e i 28 anni, essa rappresenta il 32 per cento del totale".
"A Milano, gli incidenti che avvengono nel weekend – ha aggiunto l'assessore Croci – rappresentano il 27 per cento di quelli dell'intera settimana. Ma si tratta di quelli più gravi: gli incidenti con feriti sono il 30,7 per cento del totale e quelli con decessi il 39,47 per cento".
"È necessario parlare ai giovani con un linguaggio nuovo – ha proseguito Croci – che li renda consapevoli dei possibili rischi per sé e per gli altri e sulle proprie responsabilità quando si mettono alla guida. Soprattutto, non si deve guidare in situazioni alterate. Da inizio anno sono state 595 le sanzioni elevate per guida in stato di ebbrezza e 61 per quella sotto uso di stupefacenti. Per questo il Comune ha deciso di patrocinare il progetto Fast on track not on road che consente ai ragazzi di testare le proprie capacità e di sviluppare attraverso corsi ed esercitazioni le skills necessarie per migliorare la capacità di guida. Una corretta educazione stradale è la strada maestra per la prevenzione degli incidenti".
"L'impegno del Comune a favore della sicurezza stradale dei giovani – ha concluso l'assessore – si concretizza anche con l'offerta di servizi dedicati specificamente a loro. Dall'anno scorso oltre 24.500 ragazzi sono tornati a casa in sicurezza con il bus by night. E' nostra intenzione continuare anche l'esperimento del safety driver, avviato di recente in occasione del Milano Film Festival".


martedì 22 settembre 2009

Convegno: Per una rivoluzione verde in Africa




Facoltà di Bioetica

Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

Avvisi di Attività ed Incontri

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Cari amici,

Ho il piacere di segnalarvi un importante evento che si terrà giovedì 24 settembre nel nostro Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, a Roma.

Per una rivoluzione verde in Africa
Lo sviluppo è il nuovo nome della pace

L'evento si terrà alle ore 10.30 – 13.30 presso l'Aula Master dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum situtato in Via degli Aldobrandeschi 190 a Roma.

Potete vedere il programma completo da qui:

http://www.uprait.org/index.php?option=com_eventlist&view=details&id=56

L'accesso è gratuito.

Un caro saluto,

Gonzalo Miranda, L.C.



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Via degli Aldobrandeschi 190
Roma


LA NATURA DEL CERCHIO ED I SIMBOLI ASTROLOGICI


Nel 1300 Giotto stupiva i suoi contemporanei disegnando in un attimo e a mano libera, su un grande foglio appeso alla parete, un cerchio pressochè perfetto. Questo gli avvalse l’assegnazione di importanti lavori di pittura sacra da parte di Sua Santità di allora, Benedetto XI. Il cerchio è stato da sempre un simbolo sacro perché, in quanto simbolo e personificazione solare, rappresenta la perfezione della natura, l’avvicendarsi delle stagioni, la circolarità dei fenomeni naturali .
La parola simbolo deriva dal greco sun-ballein che significa mettere insieme, unire. Un simbolo ha solo sinonimi, nessun nemico o contrario.
Il cerchio rappresenta tra le altre cose, la fascia zodiacale sulla quale transitano i 12 segni zodiacali.
Il cerchio è presente in solo cinque dei simboli usati in astrologia, 4 che riguardano i pianeti e uno che riguarda un simbolo nascosto nele geometrie stellari, la Parte di Fortuna.
Le costellazioni e i pianeti sono simboli che ci rivelano la creazione del mondo, dell’uomo e la loro evoluzione, aiutandoci a decifrare l’universo interiore dell’uomo.

Il primo cerchio astrologico rappresenta il Sole, per cui l’individuo è al centro del mondo, ed è rappresentato da un punto. Ogni individuo è distinto da un altro ma allo stesso tempo racchiuso nel cerchio. Il simbolo solare è sinonimo di personalità, il punto rispetto al cerchio e l’immensità del tutto denota la piccolezza dell’Ego umano di fronte all’immensità del cosmo. Tra i simboli è il più coraggioso, è un viaggio attraverso i secoli e i continenti ma, soprattutto, per chi ne ha il coraggio rappresenta il viaggio supremo: quello dentro di sé.

Il secondo cerchio è rappresentato da Mercurio, la mente umana.
Il suo simbolo è un cerchio sovrastato da una mezza luna, che si erge sulla croce della materia. Questo a significare che l’anima, che è lunare ed impalpabile, fa da tramite tra il sé, e la materia, la terra, il mondo. Tradotta, questa formuletta di tre elementi è semplice. Ogni tipo di conoscenza, materiale o spirituale, è prima di tutto coscienza individuale, e sucessivamente collettiva.

Il terzo simbolo è Venere, il cercho sovrasta la croce, la materia. Solo due elementi che si traducono in sintesi, armonia e perfezione. La bellezza della creazione che prevale nel mondo fisico.

Il quarto simbolo è Marte, il cerchio da cui fuoriesce prepotentemente in direzione sud-ovest (quella dello Scorpione).
Una freccia acuminata, che rappresenta il dolore. Marte come conflitto, dissidio, e la guerra, come causa di tutti i mali.

Il quinto simbolo astrologico che utilizza il cerchio è il Punto di Fortuna, una relazione geometrica tra i cronicatori, Sole e Luna, che sono, con Saturno, gli orologi del nostro tempo terreno. Questo simbolo contiene una croce. E' Un punto sottovalutato, che in Astrologia indica chiaramente qual’è il nostro vero obbiettivo terreno, come possiamo realizzarci nel breve viaggio su questa terra. Il cerchio finalmente ottiene ciò che in altri modi è impossibile, la sua quadratura.

Il linguaggio simbolico è il linguaggio universale che permette di unire la conoscenza interiore a quella esteriore. Vi sono simboli creati dalla natura e simboli creati dall'uomo.

"Le figure geometriche rappresentano la struttura, l’ossatura della realtà. Il linguaggio dei simboli rende visibili i legami e le corrispondenze tra ogni cosa e le creature dell’Universo, e rivela la profonda unità della vita dove tutto è unito e funziona in perfetta armonia" (O.M.Aivanhov in Il linguaggio delle figure geometriche)".

"L'inconscio collettivo è una parte della psiche che si può distinguere dall'inconscio personale per il fatto che non deve, come questo, la sua esistenza all'esperienza personale e non è perciò un'acquisizione personale... il contenuto dell'inconscio collettivo è formato essenzialmente da "archetipi". Il concetto di archetipo, che è un indispensabile correlato dell'idea di inconscio collettivo, indica l'esistenza nella psiche di forme determinate che sembrano essere presenti sempre e dovunque"(C.G.Jung).

Il cerchio è un simbolo di natura spirituale. Le sue manifestazioni sono innumerevoli, in tutte le culture. La nota musicale che dura un battuta è scritta sul pentagramma con un piccolo cerchio.

Nel "mondo delle idee", un regno dell'intelligibilità pura che si contrappone alla molteplicità dei fenomeni visibili...il cerchio si sostituisce, al Sole, al Padre, allo zero matematico, all’infinito, al nulla… Per dirla come Platone le idee sono i modelli delle creature e delle cose fisicamente esistenti, che di esse sono invece copie imperfette e corruttibili; la realtà metafisica degli archetipi, pur invisibile all'uomo comune, è dunque il fondamento dell'esistenza delle "copie" che popolano il mondo visibile.

Il cerchio è dunque presente nella totalità delle culture su questa terra come primo simbolo in assoluto.

Ad esempio nell’Astrologia Terrestre dei Pellirossa, ciascun uomo nel momento in cui viene alla luce, entra nel Cerchio, nel punto deciso dalla Luna, che ne determina sia la data di nascita che il segno zodiacale (rappresentato in ogni luna da un animale). Nascendo dal Solstizio d’Inverno ( e non dall’Equinozio di Primavera), si alternano 12 lune (a partire dal 22 dicembre) e 12 Animali-Totem, i cui clan di appartenenza e gli spiriti protettori degli stessi, vigilano su di noi e ci indicano il compito da svolgere nella nostra esistenza terrena. Il nostro stesso esistere viene considerato un grande dono, un fatto sacro, il nostro compito supremo è prenderci cura del mondo e degli animali.
Gli anziani Dakota erano saggi. Sapevano che il cuore di ogni essere umano che si allontana dalla natura si inasprisce. Sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi e per tutto ciò che cresce, conduce in fretta alla mancanza di rispetto per gli uomini. Per questa ragione il contatto con la natura, che rende i giovani capaci di sentimenti profondi, era un elemento importante della loro formazione. Adesso in quali scuole si insegna questo?
E come potremmo vivere senza i cerchi? O i suoi derivati (sfere, dischi, coni, cilindri, spirali), dal disegno all'architettura, dall'astronomia alla gastronomia, dalla natura alla tecnologia, e nella storia della cultura: la ruota, disegnare il cerchio, il famoso pi greco, il cerchio di Moebius, cerchi viventi, città rotonde, cerchi celesti, Stonehenge, ufo, cerchi nel grano, le meridiane, l’arte sacra, le bolle di sapone, palloni, biglie...etc. Per non dimenticare il Karma ed il Dharma e la teoria della Reincarnazione, che è ciclica.
Il simbolo che gli indiani di America considerano sacro è infatti il cerchio, per essi la Vita intera è ciclica, tutto ciò che si compie ritorna indietro "Tutto ciò che il potere del Mondo compie è realizzato in un cerchio."

Un indiano Hopi racconta di come, nel lontano 1492 le varie tribù accolsero come fratelli noi occidentali e di come si aspettassero da noi benevolenza e saggezza, ma come, purtroppo, i nostri antenati smentirono queste speranze "Le nostre profezie parlano del popolo bianco. Un tempo essi erano nostri fratelli, andati verso est per imparare tutte le invenzioni di quella lontana regione. Noi aspettavamo il loro ritorno e le loro conoscenze per poter migliorare la nostra vita. Noi ci aspettavamo che essi completassero il nostro cerchio di natura spirituale. Ma invece di riportare il simbolo del cerchio, sono ritornati con la croce. Il cerchio mantiene unita la gente, la croce la divide."
Questo simbolismo, è inutile sottolinearlo, richiama perfettamente il concetto del cerchio druidico; la croce celtica diventa Ruota di Medicina; si prende a modello il cerchio di una ragnatela per spiegare il mondo come una rete di energia; si costruiscono acchiappasogni circolari con piume appese per conciliare i sogni degli uomini.

Le costellazioni ed i pianeti sono simboli che ci rivelano la creazione del mondo, dell’uomo e la loro evoluzione, aiutandoci a decifrare l’universo interiore dell’uomo. Ogni essere cosciente della sua appartenenza all’universo, sente la necessità di svolgere un lavoro interiore per ritrovare in se stesso la pienezza dell’ordine cosmico, di cui il cerchio è il simbolo perfetto.

Portale della Moda Italiana

PRESENTATO IL PORTALE DELLA MODA ITALIANA

Milano, 22 settembre 2009 – E' stato presentato ieri a Palazzo Marino un progetto di ricerca per la creazione del Portale della Moda Italiana, uno strumento che ha lo scopo di recuperare il patrimonio storico della moda italiana e rendere fruibile agli operatori del settore una parte rilevante della creatività e delle attività del sistema moda Italia. Completo di archivi, riviste digitalizzate e collezioni presenti in musei pubblici e privati, il portale dispone già di 10 milioni di documenti.

Il Comune di Milano, accogliendo una proposta formulata dal Centro Ricerche L.UN.A. e dal CILEA (Consorzio Interuniversitario Lombardo per l'Elaborazione Automatica), ha concesso un contributo finanziario per la realizzazione del progetto e ha dato inizio ad una attività sistematica di identificazione e digitalizzazione degli archivi pubblici e privati che contengono le maggiori raccolte di documenti del settore.

Alla sua presentazione, il Portale della Moda Italiana contiene più di 1500 fonti e oltre 5000 archivi.

Il portale è suddiviso in tre sezioni: una Rete Storica, con le fonti e i documenti, una Rete Real Time contenente tutti gli operatori del settore e una Rete Trend che consentirà di analizzare le tendenze internazionali presenti sul web.

"Digitalizzare e rendere disponibile a tanti operatori quel patrimonio di creatività che è la moda italiana, settore del quale Milano è riconosciuta capitale è un'iniziativa che il Comune ha intrapreso per salvaguardare archivi e documenti che rappresentano la memoria storica del sistema moda Italia", ha spiegato l'assessore alla Ricerca, Innovazione e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi.

Alla presentazione del progetto erano presenti numerose personalità del mondo della moda: Alessandro Dell'Acqua, Gabriele Colangelo, Gigi Monti di Basile, Gigliola Curiel, Rita Airaghi della Fondazione Ferrè, Mario Boselli Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Giorgio Corregiari e tanti esponenti delle più importanti maison.

"Memoria storica, ma non solo - ha aggiunto l'assessore alla Moda, Design ed Eventi Giovanni Terzi -. Creare un circuito digitale significa infatti, per l'Amministrazione, avvicinarsi in modo sensibile a un bacino più ampio di utenti, addetti ai lavori, pubblico e appassionati".

"Grazie a questa nuova collaborazione tra pubblico e privato, Milano apre i suoi archivi per mettere a disposizione del mondo e di tutti gli operatori del settore un immenso patrimonio fatto di creatività, artigianalità, estro che consente di comprendere appieno la storia e l'evoluzione della moda italiana", ha commentato l'assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Massimiliano Orsatti. "Il Portale della moda italiana rappresenta un'ulteriore occasione per mettere a sistema le grandi eccellenze di Milano, facendo interagire, moda, design, arte e cultura, asset primari che costituiscono l'offerta turistica della città per competere nel panorama internazionale. Tutti questi elementi saranno inseriti nel nuovo portale del turismo che verrà presentato il prossimo mese di novembre".

"Il Portale della Moda – ha concluso l'assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona Andrea Mascaretti - sarà uno strumento innovativo a supporto del settore della moda, importante per l'economia italiana. Esso costituirà un punto di riferimento per gli operatori e i giovani talenti attratti dalle opportunità offerte dalla nostra città, che si riconferma leader nel settore e nel contesto nazionale e internazionale".




lunedì 21 settembre 2009

Ecolamp: mostra polisensoriale itinerante Lamp&Rilamp


Guida a WordPress per principianti aggiornata alla versione 2.8.4

Dopo quasi due anni la guida a WordPress è stata aggiornata alla versione 2.8.4 del CMS. Nuove funzionalità e un totale cambiamento del pannello di controllo hanno richiesto un aggiornamento della guida.



Il manuale è scritto per chi, da zero, decide di aprire un proprio blog usando WordPress, piattaforma open source.



Rispetto alla versione precedente, la presente guida, in formato pdf, sempre in 10 capitoli, ha alcune pagine e immagini in più. Presenta inoltre una nuova copertina e una nuova impaginazione.



Si inizia dall'installazione di WordPress, vengono poi illustrate le funzioni della bacheca e si continua con la scrittura e la modifica degli articoli e delle pagine, la personalizzazione del blog, preceduta dai capitoli sui commenti e sui link del blog, l’installazione di alcuni plugin per aumentare le funzionalità e le prestazioni del blog, fino all’amministrazione degli utenti e dell’intera piattaforma. Un'appendice di risorse esterne completa la guida.



La guida a WordPress per principianti è rilasciata gratuitamente con licenza Creative Commons, quindi potete inserirla e ridistribuirla sui vostri siti e blog.

Ecolamp con Lamp&RiLamp lampadine riciclate correttamente






con il patrocinio del








Al via l’iniziativa Ecolamp “Lamp&RiLamp”

Il percorso polisensoriale che educa i cittadini
al corretto smaltimento delle lampadine



La mostra

Parte domani da Parma il tour della mostra polisensoriale “Lamp&RiLamp” organizzata da Ecolamp allo scopo di far conoscere agli italiani il corretto comportamento da adottare nel momento in cui abbiano in casa una lampadina fluorescente a basso consumo esaurita.
Il tour conterà 11 tappe nelle maggiori piazze italiane: dopo Parma sarà la volta di Milano, Torino, Padova, Venezia, Rimini (Fiera Ecomondo), Ancona, Firenze, Roma, Napoli e Bari.


L’impegno di Ecolamp nell’educazione e sensibilizzazione

“Lamp&RiLamp” testimonia l’impegno di Ecolamp nella sensibilizzazione dei cittadini a comportamenti virtuosi, di rispetto per l’ambiente e di attenzione verso la raccolta differenziata di questi rifiuti.
La mostra ha come tema centrale il percorso della lampadina fluorescente, che alla fine del ciclo di vita viene spesso erroneamente gettata nel vetro o nel sacco indifferenziato.
Le sorgenti luminose a basso consumo contengono in realtà sostanze pericolose, come il mercurio, dannose sia per l’uomo che per l’ambiente.

Per questo è necessario avere cura delle lampade esaurite, consegnarle integre presso l’isola ecologica più vicina e riporle con cautela negli appositi contenitori verdi Ecolamp.

Questo progetto rappresenta per Ecolamp la vera sfida a convertire in comportamento reale la differenziazione dei RAEE di categoria R5, ossia le sorgenti luminose a fine vita” afferma Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp.
Siamo fortemente convinti della necessità di eliminare i circoli viziosi attraverso l’informazione. Per questo riteniamo fondamentale il contatto diretto con le famiglie e le scuole, che abbiamo voluto coinvolgere attivamente e che riteniamo siano il fulcro per lo sviluppo di comportamenti virtuosi nella quotidianità”.


Il consorzio Ecolamp e la mission

Ecolamp, il principale consorzio senza scopo di lucro per la raccolta e lo smaltimento di apparecchiature di illuminazione, costituito nel 2004 dalle principali aziende nazionali ed internazionali del settore illuminotecnico, gestisce in tutto il Paese un servizio di ritiro, trasporto e trattamento delle apparecchiature di illuminazione a fine vita.
Il Consorzio ad oggi offre i propri servizi ad oltre 2.000 centri di raccolta comunali in tutta Italia e ha provveduto a fornire oltre 6.000 contenitori in comodato d’uso gratuito da posizionare nelle isole ecologiche per un investimento totale di 1,5 milioni di euro.


Le tappe di Lamp&RiLamp (settembre/dicembre 2009)

Parma dal 22 al 27 settembre
Milano dal 29 settembre al 4 ottobre
Torino dal 6 all’11 ottobre
Padova dal 13 al 18 ottobre
Venezia - Mestre dal 20 al 25 ottobre
Rimini - Fiera Ecomondo dal 27 ottobre al 1 novembre
Ancona dal 3 all’8 novembre
Firenze dal 10 al 15 novembre
Roma dal 17 al 22 novembre
Napoli dal 24 al 29 novembre
Bari dall’1 al 6 dicembre

La mostra “Lamp&Rilamp” rimane aperta dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00.


Milano, 21 settembre ’09



Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.ecolamp.it/

Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile sgentile (at) concadelachi.com Tel. 02/48193458
Marketing & Comunicazione Ecolamp: Martina Cammareri cammareri (at) ecolamp.it Tel. 02/37052936

venerdì 18 settembre 2009

Anni '80 in mostra a Milano dal 21 sett

"Estremi, eccentrici, eclettici, eccessivi anni '80" 

E' il titolo della prima mostra Italiana interamente dedicata alla moda anni '80 per ricordare come eravamo a chi in quegli anni era un adolescente o un giovane adulto e li aveva vissuti in pieno e raccontare alle nuove generazioni di un periodo così importante per la moda e il costume che hanno espresso e interpretato i grandi e velocissimi cambiamenti sociali che si sono succeduti in soli dieci anni. 

La mostra, collaterale all'esposizione-vendita denominata Vintage Workshop® Milano, illustrerà una rassegna di ciò che di più creativo e stimolante possa essere stato realizzato nella moda come lucido specchio dei tempi, riflettendo vari e importanti cambiamenti e implicazioni nella società, nell'economia, nella politica ma anche con la forza evocativa che ha sempre contraddistinto la moda nel far riaffiorare i ricordi della sfera personale e affettiva di tutti noi. Sia di coloro che hanno vissuto pienamente questo decennio, per spingerli con una sorta di "revival" a ritrovare e rivalutarne gli aspetti più positivi, sia per cercare di "spiegarli" narrandoli mediante capi e, soprattutto, accessori "tangibili" e di forte impatto emozionale a coloro che in quegli anni non erano ancora nati ma che oggi li stanno riscoprendo. 

E' un percorso espositivo di dieci anni molto importanti perché proprio negli Ottanta iniziò il concetto moderno di creatore, di casa di moda, di marchio o griffe e di marca.

Un itinerario nel decennio più  controverso ma anche sperimentale nella storia della moda partendo dal mondo degli accessori d'abbigliamento, esponendoli fisicamente e volutamente senza infarcirli di immagini, foto o video al fine di fare emergere il loro potere più eloquente.  

La mostra é accompagnata da schede tecniche descrittive che realizzano numerose istantanee sul panorama della moda ma anche della musica, del costume e della società come una sorta di manifesto di quegli anni. 

Un altro importante aspetto che affronterà  la mostra sarà quello di illustrare quanto concretamente gli anni '80 hanno attinto un po' da tutte le epoche precedenti miscelando stili, fogge, modellerie e rielaborandole in maniera libera. 

Torneremo a vedere il look dei "paninari", dei "metallari", lo stile "New Wave", il "glam-rock" di Madonna, Michael Jackson e Cindy Lauper, il "dark style" dei Cure, Cult e Siouxie & the Banshees, ed altre stars che diventarono popolari proprio in quegli anni. 

Infine, la mostra porrà  l'interrogativo su quanti e quali aspetti ed influenze della moda e della musica anni '80 stiano progressivamente ritornando sia nelle proposte dei designers, sia nell'orientamento dei consumatori, sia nel modo di abbigliarsi, truccarsi e acconciarsi della gioventù contemporanea. Per questo, nell'area dedicata allo speciale accessori di Vintage Workshop®, gli appassionati di moda d'antan ma anche designers e fashion addicts potranno vedere innumerevoli proposte di scarpe, borse, cinture, fibbie, foulards, lingerie e altri accessori d'epoca proposti per dare nuove ispirazioni, spunti e idee e riscoprire come le proposte Vintage più di ricerca possano addirittura essere antesignane per la moda del futuro. 

Il progetto, che prevede per il prossimo inverno l'inizio di una tournée di esposizioni sulla moda degli anni '80 in varie città d'Italia, ha debuttato come test pilota sul potere evocativo della moda anni '80 in una cittadina di medie dimensioni, Lodi, lo scorso luglio ed è ora in première per la città di Milano. Angela Eupani, consulente stile per la ricerca Vintage ed esperta di moda e accessori d'epoca, ne è curatrice con il patrocinio dell'Associazione Culturale Italiana "Ricercatori Moda d'Epoca" i cui iscritti hanno fornito i capi e gli accessori che saranno esposti.

Eupani: "L'intento è quello didascalico ma risponde anche alla precisa volontà di voler ricreare le suggestioni e le contraddizioni, le corrispondenze e le divergenze del decennio più controverso e particolare che segnò un memorabile passaggio fra l'assunto 'Potere all'immaginazione' tanto idealizzato e voluto negli anni '60 e '70, ad un più consumistico 'Potere dell'immagine' ". 

La sede espositiva è la passerella del salone Trafalgar dell'Hotel Admiral, sito in Via Domodossola 16 a Milano, in contemporanea con l'esposizione-vendita Vintage Workshop® I Ricercatori Moda d'Epoca, Speciale Accessori per le collezioni del futuro Autunno/Inverno 2010-2011.

L'ingresso è libero. Per la mostra sulla moda degli anni Ottanta non è prevista vendita.

Per ulteriori informazioni: Infoline 339-6729704 

Sito ufficiale: www.vintageworkshop.it   Blog affiliato: www.vintageworkshop.org

 
Fonte:
Comunicato a cura di Comunicazione e Marketing Perla, Uff. Stampa dell'Associazione Culturale Ricercatori Moda d'epoca

26 ottobre. La creatività torna in aula all'Istituto Quasar di Roma_COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

 

26 ottobre. La creatività torna in aula all’Istituto Quasar di Roma.

E da quest’anno, una promettente iniziativa anti-crisi

unica nel suo genere: Quasar Design & Media.

 

 

Istituto Quasar. In partenza i corsi post-diploma 2009 – 2010.

La Design University di Roma, attiva nel settore dal 1987, dà il via al nuovo anno accademico. Habitat Design, Grafica e Multimedia & Web Design, in partenza il prossimo 26 Ottobre, sono  i corsi post-diploma di una scuola che da sempre si pone sul mercato con un’offerta didattica in linea con i trend del mercato internazionale.

 

Tre corsi post-diploma per una formazione creativa e orientata al lavoro

  • Habitat Design - Per diventare un professionista dell’Interior Design, dell’Industrial Design e dell’Arte dei Giardini
    Il corso di Habitat Design è costituito da tre aree tematiche: Architettura ed Arredamento degli Interni, Industrial Design e Architettura dei giardini. In questo modo il professionista potrà operare in modo da soddisfare i propri clienti nella progettazione di interni di appartamenti e ville, arredo urbano, negozi, oggetti producibili industrialmente, mobili, spazi verdi e spazi fieristici ed espositivi.
  • Grafica (Pubblicitaria, Editoriale e Web) - Per diventare un professionista della comunicazione visiva, a 360°
    Il corso di Grafica consente al diplomato un immediato inserimento in qualsiasi ambito professionale, con una visione sulla comunicazione visiva matura, che permetta di valorizzare le doti artistiche e creative rispettando rigorosamente le richieste del cliente, ma adattandosi al mutare dei linguaggi espressivi. Il corso inoltre offre una visione più ampia, affrontando lo studio di linguaggi sperimentali quali l'animazione, la grafica web interattiva e dinamica.
  • Multimedia & Web Design - Per diventare un comunicatore multimediale e videomaker
    La scuola romana di design punta a quello che oggi sembra essere il perno della comunicazione: la multimedialità, intesa come unione di immagine, suono e movimento, con il corso di Multimedia & Web Design (MWD). Il progettista Multimediale formato dall'Istituto Quasar è in grado di progettare e realizzare tutte le forme di comunicazione multimediale che i nuovi media richiedono. Il cinema, la televisione, internet, i nuovi dvd ad alta definizione, i contenuti per la telefonia mobile: non c'è area dove il comunicatore multimediale non sia richiesto.

I corsi post-diploma si compongono di un biennio di primo livello + un terzo anno di specializzazione.

 

Quasar Design & Media: una risposta concreta al problema lavoro

I diplomati più meritevoli, inoltre, avranno automaticamente accesso alla QUASAR DESIGN & MEDIA, gruppo di lavoro permanente interno all’Istituto: una vera e propria azienda che produce lavoro, in cui confluiscono le richieste di clienti esterni per i più svariati progetti. In questo modo l’Istituto Quasar fornisce la sua personale ricetta “anti-precariato” per i giovani neo-diplomati, che oltre a confrontarsi da subito con reali progetti, ricevono una retribuzione effettiva per la loro attività.

 

Istituto Quasar: formazione e creatività al servizio degli studenti

Sin dalla sua nascita l’Istituto Quasar ha posto al centro della propria strategia la divulgazione di una formazione al passo con i tempi e con le reali esigenze lavorative, generalmente trascurate dalle strutture accademiche, grazie al metodo di “scuola - laboratorio”. L’applicazione di questo metodo, resa possibile grazie a partnership consolidate negli anni con oltre 300 aziende ed enti di primaria importanza - tra cui Palombini, Ferrarelle, LAV, Peroni, Unicef, CTS, Save the Children, Telethon, Academia Barilla, Trenta Ore per la Vita -  consente agli studenti di confrontarsi con progetti ed aziende reali, e di sviluppare soluzioni innovative, valide e tecnicamente fattibili, che diventano il loro biglietto da visita per entrare immediatamente nel mondo del lavoro.

 

Istituto Quasar

Via Nizza 152, 00198 – Roma

Tel. +39 06 8557078

www.istitutoquasar.com

 

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